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Dopo la giraffa Marius, lo zoo di Copenhagen uccide quattro leoni

di Redazione Quattrozampe

leone

Dopo il caso della giraffa Marius, nuove polemiche per lo zoo di Copenhagen dopo l’uccisione, per eutanasia, di quattro esemplari di leoni, di cui due cuccioli.

Lunedì scorso, allo zoo di Copenhagen sono stati soppressi quattro leoni. Un leone di sedici anni e la sua compagna quattordicenne, giudicati ormai troppo anziani, sono stati soppressi con un’iniezione letale. Stessa sorte è toccata ai loro due cuccioli di dieci mesi, uccisi anch’essi perchè ritenuti troppo deboli per poter sopravvivere senza i loro genitori. Tutto questo per evitare accoppiamenti tra consanguinei e per far posto per l’arrivo di nuovi esemplari più giovani.

Si trattava di animali sanissimi e in salute, come lo era anche Marius la giraffa uccisa lo scorso febbraio, tagliata a pezzi davanti al pubblico e data in pasto ai leoni, solo perché figlia di consanguinei.

Le nostre decisioni hanno un fondamento scientifico“, dicono i responsabili dello zoo della capitale difendendosi. “In questo caso, come nel caso di Marius”, continuano per spiegarsi. “Noi vogliamo sempre il meglio per i nostri animali, purtroppo nel caso dei leoni non abbiamo trovato nessun giardino zoologico che fosse disposto a prenderli in consegna”.

I quattro cadaveri verranno in parte ceduti a istituti di studi scientifici, in parte buttati via. Fra alcuni giorni un nuovo maschio sarà introdotto nello zoo e presentato alle due leonesse acquistate nel 2012 e che sono in età riproduttiva. “Il nostro zoo è riconosciuto a livello mondiale per il suo lavoro con i leoni e sono fiero che uno di essi sia all’origine di una nuova discendenza”, ha dichiarato il direttore della struttura, Steffen Straede.

Intanto non si placano le polemiche sulla discutibile pratica dello zoo danese di eliminare animali non in regola o in esubero tramite uccisione.

Fonte repubblica.it

Foto Shutterstock

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