Maltrattamenti di animali: tutti uguali di fronte alla legge
Secondo la legge sul maltrattamento degli animali, non esiste una differenza tra le specie e, quindi, non esistono maltrattamenti accettabili nei confronti di una categoria di animali e altri, invece, che non possano essere tollerati. Tutti i tipi di maltrattamenti sono ugualmente contro la legge, oltre che profondamente sbagliati. Che si tratta di violenza fisica perpetrata dall’Uomo, o invece conseguenze di azioni da parte di altri animali, ma innescate dagli esseri umani, questo tipo di azione rimane profondamente intollerabile e contro la legge.
L’avvocato Claudia Taccani, responsabile dello Sportello Legale Oipa ci segnala, a tal proposito proprio una notizia in merito. Si tratta di una vicenda che vede l’impiego di animali all’interno di una festa religiosa di paese, come ce ne sono tante in Italia. Troppo spesso, infatti, ci capita di assistere a scene avvilenti, oppure a manifestazioni dove, dietro la fragile scusa di antiche tradizioni o di culture del passato, i nostri amici corrono spesso rischi, oppure subiscono trattamenti violenti. Quello che segue è un episodio che costituirà un precedente fondamentale per il corretto trattamento degli animali in Italian. Almeno, si spera.
Ecco la notizia:
Il Tribunale penale di Lecce ha condannato, con sentenza n.778/2015, per maltrattamento di animali, degli organizzatori della festa dell’Immacolata, per aver utilizzato alcuni asini in una corsa con fantini durante la quale, questi ultimi, facevano cadere pentole di terracotta con all’interno piccioni. Alcuni volatili sono morti a causa della caduta.
Non è la prima volta che, in occasione di una festa popolare, si verificano casi di maltrattamento portati in tribunale.
Per questo motivo, ricordiamo che denunciare è un nostro diritto, per tutelare qualsiasi specie.
Avv. Claudia Taccani
Responsabile Sportello Legale Oipa
www.oipa.org
Oipa, per chi non lo sapesse, è una federazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste, con sede in Svizzera, molto presente anche nel nostro Paese.
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