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Pet Therapy: quando il cane entra in classe

di Redazione Quattrozampe

Pet Therapy Bullismo

Ora che finalmente i grandi vantaggi della pet therapy in ambito dell’istruzione e del sostegno oltre che medico sono sempre più riconosciuti, cominciano a farsi strada anche nuove idee e progetti che possano servire anche sul piano comportamentali. I cani costituiscono un elemento aggregante per le attenzioni dei più giovani e suscitano immediatamente allegria ed empatia, elementi emotivi che portano a situazioni armoniose ed equilibrate.

Pet Therapy: una prosta “scolastica”

LabradorE quindi ecco un progetto avanzato nel corso di un seminario all’Università Europea di Roma organizzato insieme all’associazione Il Sole esiste per tutti: cani in classe per prevenire episodi di bullismo e dare supporto alla fiducia e armonia dei ragazzi. Nella proposta si legge come i cani possano aiutare la gestione della sfera emotiva in ambito scolastico: a tutti i bambini piacciono i cani e quando questi entrano in classe, le dinamiche comportamentali e gli equilibri tra i ragazzi cambiano e si stabilizzano. L’introduzione di ore di pet therapy scolastica sarebbe un gran bel passo in avanti per i nostri istituti che potrebbero così avvalersi di un valido e provato supporto a ragazzi che presentino problemi di apprendimento o di inserimento. Nel momento in cui ci fossero anche strutture ed insegnanti preparati a seguire questo sviluppo, potremmo assistere a una serie di netti miglioramenti in diversi aspetti.

Cambiano le dinamiche

Il cane porta coesione, tutti vogliono giocare con lui e aiuta nell’ascolto “dell’altro”, nella collaborazione, nella coltivazione dell’empatia. Aiuta la socializzazione e la creazione di relazioni interpersonali. La classe diventa quindi un’unità più coesa, più forte sul piano emotivo, più unita.

Attraverso il gioco con il cane i ragazzi imparano ad esprimere la loro vivacità in modo positivo e creativo, condividendola gli uni con gli altri, ricavandone sensazioni di benessere. Vedremo a questo punto come il progetto procederà e in che termini si concretizzerà.

Ovviamente non vediamo l’ora di vedere i nostri amici con la coda… in cattedra!

 

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