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Una questione di educazione

di Redazione Quattrozampe

Educazione Cane Bambino

 

Quando in una famiglia abbiamo un cane e un bambino dobbiamo stare particolarmente attenti per molti motivi differenti. Il fatto è che se il cane potrebbe reagire in modo non adatto e troppo irruento nei confronti del piccolo di casa, è anche vero che i bambini non hanno per definizione la bussola comportamentale tipica degli adulti e potrebbero quindi innervosire Fido. Cosa possiamo fare? La risposta è: educazione.

Educazione reciproca

Dobbiamo educare il cane nei confronti del bambino, il bambino nei confronti del cane. È proprio compito degli adulti insegnare ai bambini come comportarsi con il cane, come modulare le esigenze di gioco manipolativo, per esempio. Al cucciolo, invece, dovremo insegnare a modulare l’esigenza masticatoria, proprio come avverrebbe tra la mamma e il piccolo del cane. Spesso, i problemi che possono sorgere sono dovuti alla mancanza di una corretta socializzazione del cane coi bambini, che solitamente hanno movimenti a scatti e una voce troppo acuta che può risultare irritante per Fido. A volte è la loro posizione sociale nel “branco percepito” a essere irritante: il cane magari si sentiva gerarchicamente superiore al babino e potrebbe cercare di “rimetterlo al suo posto”. Tendenzialmente potrebbe bastare che i proprietari di cani e genitori imparassero a comprendere meglio la comunicazione del cane. Abbiamo già pubblicato alcuni articoli a riguardo.  Un altro passo importante è istruire correttamente il bambino sull’approccio del cane nei suoi confronti e nel modo in cui questo tende a giocare. Importante sarebbe anche “aggiustare” la posizione gerarchica percepita dal cane.

Un’amicizia meravigliosa

È importante, infine, comprendere che non esistono razze più o meno adatte ai bambini, poiché qualunque animale gestito in maniera non corretta può risultare pericoloso. Alcune razze, come pastori e molossi, sono più portate, poiché trasferiscono ciò per cui sono stati selezionati geneticamente (gregge o difesa) al proprio nucleo familiare. Si tratta, quindi, di motivazioni di razza, non altro. Nessun cane nasce sapendo come ci si relaziona con i più piccoli. In presenza di un bambino è, quindi, necessario un percorso educativo grazie al quale l’animale sarà assolutamente in grado di discriminare e il bambino capace di gestire un rapporto meraviglioso.

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