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Sperimentazioni animali per altri tre anni

di Redazione Quattrozampe

Sperimentazioni animali

Nonostante la pressione sull’opinione pubblica, la campagna di informazione e sensibilizzazione sui Social, i Senatori appartenenti a differenti formazioni politiche hanno approvato un emendamento che sposta di tre anni il bloccosulle sperimentazioni animali per verificare la tossicità di alcol, fumo e droghe. Assurdo.

La notizia ha fatto il giro del Web

La notizia, di settimana scorsa, ha fatto il giro dei canali social, ed è stata presa e rilanciata più volte da gruppi e associazioni. Ovviamente l’indignazione è il sentimento più forte. Anche perché i sacrifici a cui gli animali coinvolti nella sperimentazione verranno sottoposti non sono assolutamente relativi a farmaci salvavita oppure oncologici, ma solamente bevande alcoliche, tabacco da fumo, stupefacenti. Sì, proprio come i Beagle sottratti a green-hillreen hillGreen Hill.

Sostegno da più parti, ma poco per gli animali

Nel 2014, il Ministro Lorenzin aveva firmato una legge che doveva sospendere la sperimentazione animale. L’emendamento firmato dal senato soddisfa Research4Life, l’associazione che riunisce università, enti di ricerca e ospedali perché permetterebbe a queste realtà di avere il tempo necessario ad accedere ai finanziamenti europei per i progetti di ricerca. Tuttavia, l’emendamento passato in Senato settimana scorsa non riguarda medicine e farmaci e pratiche che possano salvare vite, ma solo… una sorta di collaudo di prodotti e sostanze maggiormente legati a “interessi commerciali”. E ora l’emendamento passa in aula, insieme a tutto il Decreto Legge “Milleproroghe”, ma non ci saranno grandi sorprese: il sostegno è manifesto e pesante, ci si aspetta la sua approvazione definitiva.

Sperimentazioni sugli animali non necessarie

La nostra posizione è ovviamente a fianco di tutte le associazioni animaliste e di volontari che si battono per un trattamento dignitoso e per il rispetto degli animali. LAV, ENPA e Lega del Cane, come anche tante altre associazioni sono sul piede di guerra: metodi alternativi esistono, ma evidentemente non si vuole spendere soldi per usarli.

“Gli animali non fumano, non si drogano e non bevono alcol. Come per la sperimentazione sui cosmetici esistono test alternativi. Il governo ha inserito questa proroga nel mille proroghe che prevede il voto di fiducia e quindi diventerà legge.”

Ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della Lega antivivisezione.

La protesta, ora, lascia il virtuale e approda nel reale: il 25 e 26 marzo, proprio LAV chiama a raccolta sostenitori, volontari e associazioni, per scendere in piazza nelle principali città d’Italia.

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