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Una nuova vita per la Bassotta Vittoria

di Maria Paola Gianni

Una nuova vita

Vittoria ha vinto la sua battaglia per la vita, per una nuova vita Per anni la Bassottina di razza pura è stata costretta a “produrre” cuccioli vivendo in condizione di estremo disagio, rinchiusa in un tugurio, al freddo e al gelo, usata di continuo come fattrice.

Ne ha passate davvero tante, la piccolina. Per fortuna, grazie all’associazione no profit “Cuor di Pelo Rescue Bassotti”, oggi vive felice in famiglia.

A darle questo nome è stato il presidente Sandro Nigro, “Affinché”, spiega lui, “la sua esistenza pre – Cuor di Pelo venisse completamente cancellata. L’abbiamo recuperata in una mattina di inverno nel novembre 2015, viveva in condizioni disastrose, in una gabbia, con l’unica compagnia di una triste ciotola d’acqua, senza il calore di una famiglia e né l’amore di una carezza”.

Cuor di Pelo se ne è fatta carico, le ha subito trovato uno stallo casalingo nell’abitazione di una socia e l’ha curata.

Grave mastite

A Vittoria fu diagnostica una grave mastite, aggravata da anemia e obesità. Dopo un lungo periodo di Una nuova vita terapie, Cuor di Pelo l’ha sterilizzata. Oggi Vittoria vive felice a casa di Susy, la sua nuova mamma, con un comodo divano a sua disposizione e un nuovo fratellino a quattro zampe, Roy. Nel tempo ha imparato a fidarsi degli uomini.

Ci occupiamo del ‘rescue’ di Bassotti, ma non solo”, spiega il presidente Nigro, “ogni Bassotto in difficoltà è un amico da salvare, curare e far adottare, rimettere in sesto e al quale trovare una famiglia meravigliosa che gli apra le porte del suo cuore per sempre. Offriamo ai nostri amici Bassotti abbandonati cure e assistenza sanitaria, una cuccia calda in strutture accuratamente selezionate o in stallo da alcuni soci, e pasti regolari, oltre a medicine e interventi chirurgici, se necessario”.

Cuor di Pelo Rescue Bassotti

Per maggiori informazioni sull’Associazione Onlus visitate il sito ufficiale o seguite gli aggiornamenti direttamente sulla pagina Facebook.

 

 

A cura di Maria Paola Gianni

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