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Vietata la cattura degli uccelli da richiamo, era ora!

di Redazione Quattrozampe

Vietata la cattura degli uccelli da richiamo, era ora!

La cattura degli uccelli da richiamo, ossia quei volatili che vengono catturati per poi fare da esca per altri uccelli che possano finire preda dei cacciatori è ora, finalmente, vietata per leggeNel mattino del 23 luglio il Senato ha finalmente approvato l’articolo 21 della “Legge europea”, grazie al quale d’ora in poi nel nostro Paese sarà vietato catturare gli uccelli migratori per farne dei richiami da caccia. Con un ritardo di oltre 35 anni l’Italia si è così adeguata alla Direttiva comunitaria 2009/147/Ue che vieta l’uso di metodi non selettivi per la cattura degli uccelli. Le reti e il vischio, normalmente utilizzati dagli uccellatori, sono finalmente fuorilegge. La pratica barbarica dell’uccellagione è già fuorilegge, era ora che anche la cattura di uccelli da richiamo venisse dichiarata illegale.

Una pratica barbarica

Prima dell’approvazione dell’articolo 21, durante l’autunno di ogni anno, decine di migliaia di uccelli migratori venivano catturati nel corso del loro volo verso le zone di svernamento. Uccelli abituati a coprire migliaia di chilometri, ad avere per solo limite il cielo, dal momento della cattura erano costretti a vivere in gabbie delle dimensioni di un foglio A4. Aperti con una lametta per determinarne il sesso, spennati a vivo, rinchiusi tutto l’anno in cantine fredde e al buio, sottoalimentati, all’apertura della stagione venatoria venivano riportati alla luce. Convinti del sopraggiungere della primavera, i loro ritmi biologici così sfalsati li inducevano a cantare a tutto vantaggio dei cacciatori da appostamento che li utilizzavano, quindi, come richiami per altri malcapitati uccelli che finivano uccisi dalle doppiette.

“D’ora in poi tutto ciò non sarà più ammissibile, gli uccelli tornano ad essere liberi di migrare nei nostri cieli, senza correre il rischio di finire nelle reti degli uccellatori italiani”, dichiara Massimo Vitturi, Responsabile Animali selvatici presso LAV.

Grazie LAV

Dobbiamo questa notizia all’Ufficio Stampa LAV, sempre attento alla situazione delle normative italiane. Puoi leggere un interessante articolo sulla lorra di LAV al traffico dei cuccioli andando a questo collegamento

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