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Zoosadia: in Italia duecentomila animali torturati e uccisi nel 2012

di Redazione Quattrozampe

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Secondo l’AIDAA  – Associazione Italiana Difesa Ambiente e Animali –  la zoosadia colpisce ogni anno in Italia decine di migliaia di animali. Più precisamente sono circa duecentomila gli animali torturati, mutilati ed uccisi ogni anno nel nostro Paese, un numero che a prima vista potrebbe sembrare esagerato, ma che altro non è che la somma delle segnalazioni per maltrattamento degli animali domestici ai quali vanno aggiunti le migliaia di animali piccoli e grandi costantemente sotto tortura nei circhi con animali, negli zoo, e le migliaia di animali sottoposti a sevizie per scopo alimentare (ad esempio le oche usate per produrre il patè).

La Zoosadia raccoglie un vastissimo campo di torture a cui sono sottoposti gli animali. Solo nel corso del 2012 sono stati oltre 8.500 i casi denunciati o segnalati di cani sottoposti alle peggiori torture: impiccati, bastonati, utilizzati per i combattimenti, rinchiusi in gabbie piccolissime senza mangiare, e addirittura  bruciati vivi. Sempre nel 2012, oltre 6.000 le segnalazioni relative a gatti torturati ai quali vanno uniti i circa 5.000 gatti neri torturati ed uccisi nei riti satanici ed esoterici e si pensa siano circa 4.000 gli animali sottoposti a violenze sessuali nel nostro paese (fonte rapporto AIDAA alla UE). A questi vanno aggiunte altre 30.000 segnalazioni di torture ed atti di sadismo su altri piccoli animali, quali uccelli a cui vengono tagliate le ali, lucertole bruciate vive e rane uccise in pseudo esperimenti scientifici.

A tutto questo si deve aggiungere l’immenso numero di animali di ogni razza e specie (cifre ben superiori al milione e mezzo ogni anno) sottoposti a vere e proprie torture per la sperimentazione scientifica primaria (medico-farmaceutica) e secondaria (non medico-farmaceutica.

“La zoosadia, cosi come la zoorastia, ovvero le torture ed il sesso con animali, spesso vanno di pari passo ma in entrambi i casi si tende a parlarne poco, o meglio si interviene per quei casi, e sono una minoranza, di maltrattamenti su cani e gatti previsti dalle legge ma cala un forte silenzio sui cani e gatti che finiscono in mano ai sadici che li usano per esperimenti che nulla hanno a che vedere ad esempio con la scienza nel senso stretto della parola-  dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – oppure sulle decine di migliaia di animali torturati a scopo alimentare, è un argomento sul quale interverremo presto chiedendo una normativa unica europea contro le torture di tutti gli animali, siano essi domestici, agricoli o destinati semplicemente all’alimentazione umana. Sono sempre vite, e come tali vanno tutelate”.

Fonte AIDAA

Foto artcomedy/Shutterstock

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