L’abbandono non è la soluzione
Sfortunatamente, anche quest’estate segnerà tragicamente l’esistenza di moltissimi amici a quattro zampe. I dati non sembrano essere infatti, migliori di quelli riportati negli anni precedenti, con un drastico aumento delle adozioni effettuate, evidentemente, con eccessiva leggerezza e superficialità.
La reazione di Fido
Cosa può significare per un cane essere abbandonato all’improvviso da quella che ormai considerava la propria famiglia? Passare improvvisamente dal ruolo di membro del branco a quello di escluso, potrebbe essere interpretata dal cucciolo come una punizione.
Le emozioni che prendono il sopravvento al momento dell’abbandono, si riassumo in poche parole: senso di ansia e smarrimento totale da parte dell’animale, che non riuscirà più a immaginarsi in alcun luogo.
Il momento dell’abbandono
Il peloso non si sposterà per nessuna ragione dal posto in cui è stato abbandonato. La speranza di ritrovare i padroni lo tiene in vita, quindi lasciare il punto in cui dovrebbero tornare a prenderlo non è una possibilità contemplata dall’animale.
Alcuni cani, anziché pietrificarsi come statue di sale, iniziano a rincorrere l’automobile che li ha lasciati, rischiando di essere investiti dalle altre macchine.
Il Canile
Il Canile paradossalmente, costituisce la sorte migliore per i nostri beniamini. Tuttavia non tutte le strutture di accoglienza sono uguali, e talvolta il percorso di recupero volto all’affidamento, è inesistente.
Causare tanta sofferenza ad un essere vivente per dei capricci, dovrebbe smuovere gli animi e creare una morale condivisa. In Italia i colpevoli di abbandono di animali domestici sarebbero perseguibili penalmente, ma di fatto la legge non è mai stata applicata.
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