Come calcolare l’età dei quattrozampe
Non sembra, ma il tempo trascorre anche per loro. Apparentemente sempre giovani, cani e gatti hanno invece aspettative di vita molto inferiori alle nostre.
I famosi sette anni canini o felini che normalmente si calcolano, non equivalgono ai nostri. Si pensi soltanto che nel primo anno di vita un cane potrebbe diventare già padre, mentre l’uomo è letteralmente ancora un cucciolo. Un anno, sia nei piccoli felini che nel miglior amico dell’uomo potrebbe dunque corrispondere ai nostri quindici anni, età dello sviluppo per antonomasia.
Distinguere i segni dell’età
Quando il musetto o il manto si scolorisce, significa che l’amico peloso ha raggiunto una certa età. Anche la diminuzione dell’energia è un altro segno distintivo, indicativa di doloretti dovuti all’avanzare degli anni. Gli occhi assumono gradualmente un colore diverso e la vista diminuisce, talvolta del tutto.
La forza del progresso
Agi, comodità e abitudini hanno contribuito ad allungare l’età di cani e gatti domestici, sicuramente molto più longevi rispetto ai randagi.
Età di Micio
Per non sbagliare e determinare con precisione la loro età, è possibile fare riferimento a metodi ormai consolidati. Per Micio, ad esempio, non è sufficiente moltiplicare per sette la sua età. Il corrispettivo di un gatto di vent’anni, con questo calcolo, sarebbe, infatti, un uomo di centoquarant’ anni.
Vale senz’altro di più la regola che attribuisce al gatto 15 anni dopo i primi 12 mesi di vita, 24 anni dopo 24 mesi e, successivamente, dopo i due anni, aggiungerne quattro di anno in anno. Un baffuto di tre anni avrà quindi 28 anni.
Età di Fido
Analogamente si potrà fare con il cane: due anni canini corrispondono ai nostri 24, mentre dal secondo anno in poi se ne aggiungono 4. In questo caso conteranno anche le dimensioni dell’animale. I cani di taglia piccola sono in media più longevi degli altri.
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