Cani in piscina, 5 consigli utili per tenerli in sicurezza
L’estate è direttamente proporzionale al nuoto così come la lingua degli amici a quattro zampe lo è con i coni gelato. Tuttavia la presenza di un cane in piscina, renderà la sicurezza una priorità.
Secondo uno studio recente sugli incidenti subiti dagli animali di piccola taglia, le piscine sono in assoluto i luoghi più pericolosi.
In genere coloro che abbiano adottato da poco un cucciolo, sottovalutano il pericolo sotteso ad un bagnetto in piscina, sopravvalutando invece le abilità acquatiche dell’animale.
Contrariamente alle credenze comuni, i cani non sempre sono in grado di nuotare sin dal momento della nascita. Quindi, nel caso si stia pianificando un viaggio in una località balneare o in cui sia presente una piscina, sarebbe opportuno seguire i consigli seguenti:
1.Creare un bordo piscina
In presenza di un cucciolo, sarà necessario testare la piscina, individuando il punto più basso oppure un bordo prominente. Nel caso in cui quest’ultimo non sia presente, si potrebbe pensare di utilizzare una soluzione temporanea, accordandosi con i gestori del luogo per l’acquisto di barriere di sicurezza per cani, ovviamente rimovibili.
Tali accortezze possono prevenire sgradevoli inconvenienti, come l’eventualità che Fido decida di buttarsi in piscina in assenza del padrone o di qualsiasi figura atta ad assicurare l’incolumità dei bagnanti.
2.Insegnare al cucciolo ad uscire dall’acqua
Il bordo piscina potrà aiutare a frenare il cane sulla terra ferma, ma è necessario fare una triste considerazione: il cane potrebbe annegare anche in una piscina affollata.
A volte capita infatti, che persone senza esperienza confondano il momento di difficoltà con una reazione positiva, di divertimento, e non facciano nulla per evitare il peggio.
I cuccioli molto piccoli potrebbero non avere le forze necessarie per nuotare fino al bordo, arrampicarsi ed uscire dall’acqua. Questa è una delle ragioni principali per cui la prima lezione di nuoto, deve contemplare innanzitutto l’insegnamento dell’uscita dalla piscina.
Alcuni educatori consigliano di posizionare un riferimento evidente all’altezza le scalette della piscina, come una bandiera o una grossa pianta, in modo che Fido possa sempre vederle.
3.Comprare un giubbotto salvagente
Tutti gli amici a quattro zampe amanti dell’acqua, dovrebbero indossare un cappottino gonfiabile salvavita, soprattutto se siano in procinto di imparare a nuotare.
Il giubbotto salvagente per cani è divenuto molto popolare negli ultimi anni, per cui non dovrebbe essere difficile trovarlo presso i rivenditori specializzati in prodotti ed accessori per pet. I modelli migliori di solito, hanno un rinforzo sotto il petto dell’animale.
4.Inserire un allarme apposito
Potrebbe anche accadere che il cane ,nell’euforia del momento, trovi il modo di evitare gli ostacoli e liberarsi dal salvagente, buttandosi avventatamente in acqua. In questa circostanza la presenza di un allarme potrebbe rappresentare l’ultima chance.
Sono diversi i modelli presenti sul mercato mentre in alcuni Stati, l’allarme è già stato reso obbligatorio.
5.Imparare a rianimare
Se tutti gli altri stratagemmi dovessero fallire, conoscere le tecniche di rianimazione potrebbe rivelarsi decisivo e salvare la vita al tuo migliore amico. Chiedendo al veterinario di fiducia o al proprio addestratore, è possibile verificare se vi siano corsi di formazione nel quartiere o in città.
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