I cani riconoscono le emozioni
Da tempo gli studiosi indagano sulle capacità di comprensione delle nostre espressioni emotive, sviluppate dagli amici a quattro zampe. I cani tendono infatti, a modificare il proprio comportamento in base a quello che osservano, inclusa la mimica facciale del padrone.
Di solito accolto come un membro di famiglia, Fido potrebbe essere considerato alla stregua di un bambino per le sue facoltà intellettive. Proprio come un cucciolo di uomo, il cane agisce in base a dei punti di riferimento sociale, utilizzando la percezione per regolare di conseguenza le proprie reazioni.
L’esperimento
E’ stato dimostrato che, in presenza di uno stimolo potenzialmente pericoloso, l’83% dei cani analizzati guarda sempre prima il proprietario e successivamente l’oggetto. In base all’espressione del genitore adottivo, il cane tenderà a immobilizzarsi o a manifestare curiosità avvicinandosi.
Preferenze canine
Le aspettative mostrate dai pelosi nei nostri confronti, sono in genere il prodotto delle loro impressioni. I cani reagiscono infatti diversamente alle risa e al pianto. Allo stesso modo, questi intelligentissimi animali sembrerebbero in grado di distinguere tra una persona altruista e una egoista.
Gli psicologi Deborah Custance e Jennifer Mayer, hanno cercato di dimostrare se i cani fossero davvero empatici nei confronti dell’uomo o semplicemente preoccupati per se stessi. Lo studio coinvolgeva sia i proprietari degli animali, sia perfetti sconosciuti chiamati per l’occasione. Si è così scoperto che Fido non solo è capace di leggere le emozioni dalle espressioni facciali, ma anche di riconoscere le voci e decodificare gli aspetti non linguistici del suono.
Rappresentazioni mentali di stati emotivi
I ricercatori, per evitare di essere tratti in inganno da banali associazioni visive, hanno sottoposto ad alcuni cani, abbinamenti di immagini e suoni in diverse combinazioni di espressioni emotive, positive e negative. Gli amici a quattro zampe riuscivano sempre a correlare mimica facciale e suono corretto.
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