“Baffi d’argento”, l’ospizio per cani anziani
A Bracciano c’è una nuova struttura, unica nel suo genere, che ospita animali vecchi e malati. Una nobile iniziativa che è ben sostenuta. Si chiama “Baffi d’argento”, l’ospizio per i cani anziani.
L’aspettativa di vita dei cani è di gran lunga inferiore alla nostra
Eppure ce ne sono tanti, troppi, che restano comunque senza un riferimento umano, abbandonati, oppure rimasti soli dopo la morte dei loro “genitori adottivi”. Tante le storie tristi che si celano dietro agli occhi disperati dei nuovi reclusi, vecchi e malati, che hanno ben poche speranze di “farsi una nuova vita” e che finiscono i loro ultimi giorni in canile. Come la storia di un povero cagnolino rimasto solo dopo la morte in un incidente stradale del suo padroncino, portato in un canile del Sud e morto di stenti perché si era rifiutato di mangiare per il dolore.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Daniela Salvi, etologa”]Quando mi hanno chiamata era troppo tardi e allora mi sono chiesta: che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?[/penci_blockquote]
Daniela Salvi, etologa, appassionata da sempre di cani, ha trovato la risposta per offrire una strada nuova al destino di tanti animali
Si è rimboccata le maniche e dallo scorso settembre ha adattato una sua casa di campagna a Bracciano, a pochi chilometri da Roma, in un hospice per cani, un luogo dove i vecchi animali abbandonati vengono accuditi e accompagnati serenamente verso i loro ultimi giorni.
La struttura si chiama “Baffi d’argento” come il nome dell’associazione fondata per sostenere l’attività.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Daniela Salvi, etologa”]C’è un giardino di un ettaro recintato dove la mattina i nostri quattro zampe vengono lasciati liberi di stare al fresco degli alberi o a riposare. È l’unica in Europa assicura e dovrebbero essercene una in Germania e quattro o cinque negli Usa. Le cure prestate, ove possibile, sono basate sulle terapie omeopatiche e olistiche, anche se, laddove necessario, si ricorre anche alla medicina tradizionale e, nei casi di eccessiva sofferenza, all’eutanasia.[/penci_blockquote]
Il progetto è del tutto lodevole ed è sostenuto perché gestito da privati e chi volesse aiutarli può andare sul loro sito alla voce “sotienici”
La struttura è rivolta ai cani:
- Orfani in lutto per la morte prematura del loro riferimento umano
- Impossibilitati ad essere seguiti per le loro gravose complicazioni di vecchiaia
- Di persone in gravi condizioni di salute in procinto di essere ricoverate
- Anziani o provenienti da canili o da situazioni difficili, ove possibile, mantenendoli a proprie spese
Approfondimenti:
Per saperne di più sulla vecchiaia o sulla medicina comportamentale del cane, leggi qui: Dr. Dog – Medicina Comportamentale
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