Husky: il primitivo dagli occhi di ghiaccio

di Redazione Quattrozampe

Husky Occhi di ghiaccio

 

Occhi di ghiaccio … una caratteristica che non si riferisce solo al colore, che non deve essere necessariamente azzurro per essere “husky”, ma all’apparente impenetrabilità del suo sguardo, capace però di cogliere le nostre di debolezze, grazie a una sensibilità imprevedibile che emergerà nei momenti più inaspettati.

Abbastanza diffuso come cane da compagnia, l’Husky infatti è un cane per molti, ma non per tutti: ha bisogno di sfogare ed esercitare mente e corpo con svaghi, corse e giochi. Ogni momento libero dovrà essere dedicato a lui e alle sue necessità. La sua bellezza risiede nell’aspetto primitivo, nelle linee ben proporzionate, nel muso irresistibile e nei bellissimi occhi a mandorla, caratteristica che ha in comune con i popoli che lo hanno allevato per secoli: i Ciukci. Le radici di questa razza affondano in un’area del globo alquanto inospitale e gelida come la Siberia, più precisamente nella zona nord orientale. In queste terre il popolo Ciukci allevò e selezionò accuratamente questo affascinante animale prediligendo qualità come la resistenza, la docilità e il buon carattere.

Nomade ed esploratore

1Gli Husky avevano il compito di trainare slitte e cacciare, dunque non dovevano essere aggressivi o mordaci né con i simili, tanto meno con gli umani. Vivendo col popolo, gli Husky assorbirono il poco attaccamento che questa popolazione aveva riguardo il territorio, la vita da nomade che ha condiviso con i Ciukci ha impedito all’Husky di avvertire un legame con ciò che si può definire casa. Ciò significa che non sarà mai adatto a fare guardia, anzi, sarà amichevole anche con sconosciuti ed estranei, in compenso l’impeto del cacciatore non si è per niente affievolito. Questa caratteristica rende l’Husky un temibile nemico di animali selvatici e non, inoltre arde in lui la bramosia del grande esploratore ed avventuriero, perciò quando avverte qualcosa di interessante non esiterà a correre e girovagare diventando sordo ai richiami disperati del padrone, proprio per questa problematica comune è importante lavorare bene sul richiamo.

Allegro, ma deve essere addestrato

Seppur non sarà un compito semplice, è doveroso impartirgli un’educazione basilare, prima è meglio è. Grazie all’arguta intelligenza, l’Husky capirà subito chi ha davanti: nel caso supponga che il padrone non abbia le peculiarità del capobranco semplicemente non lo ascolterà, e non illudetevi che le maniere forti siano producenti. Oltre ai nervosismi e alle cattive maniere, non tollera la solitudine, ha bisogno di stare col suo “branco” e questo lo farà capire con strazianti latrati e ululati, questa è un ulteriore particolarità: cercare di comunicare con ululati, latrati e versi più o meno forti e con diversa intensità. L’Husky è un cane allegro, socievole e giocherellone, dal carattere enigmatico, ma allo stesso tempo dolce, che non tarderà a sorprendervi.

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