In famiglia con il Cane Corso: ne parla l’allevatore

di Redazione Quattrozampe

In famiglia con il Cane Corso: ne parla l'allevatore

Di Giada Rigolli

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Simona Tanzarella fonda nel 2002 l’allevamento di Cane Corso del Rosso Malpelo, riconosciuto Enci e Fci. Con lei abbiamo voluto parlare di questo magnifico bestione e di come sia la vita con lui.

 

Come nasce l’allevamento?

Mi piaceva molto il Cane Corso, sin da quando non era ancora stato riconosciuto ufficialmente. Cercavo un cane equilibrato e tranquillo, facile nella gestione e assolutamente longevo. Facendomi consigliare dal veterinario, optai per il Cane Corso, anche per le sue eccellenti doti di cane da guardia. Simon è stato il capostipite del mio allevamento e un campione indiscusso, grazie a lui mi sono avvicinata all’ambiente delle esposizioni di bellezza, entrando nel mondo della cinofilia.

1I punti di forza del suo allevamento?

La superficie più dura sulla quale hanno dormito i miei cani è il divano. Non sono mai ricorsa all’uso di gabbie o box, i miei cani vivono e hanno sempre vissuto in casa con me. Alcuni li ho affidati a parenti o amici stretti così che ognuno possa ricevere le giuste attenzioni. Sono cani equilibratissimi e affidabilissimi, quando vengono affidati ai nuovi proprietari sono già abituati a vivere una “vita di famiglia”, sono esenti da patologie ricorrenti nella razza e sono fiera di constatare l’impressionante longevità. Alcuni dei miei primi Cane Corso vivono tuttora con me, pur avendo 13 o 14 primavere alle spalle.

Le esperienze più rilevanti?

Uno dei progetti più belli e interessanti è stato quello per le scuole elementari, realizzato grazie ai veterinari nostri e della Asl. Il progetto consisteva nel far avvicinare e conoscere il cane al bambino (alunni di prima, seconda e terza elementare), spiegando i meccanismi di comunicazione del cane e i segnali più importanti che adotta per comunicare con noi. I bambini sono stati entusiasti di interagire con un cane di così grossa taglia.

 

Più bello con coda e orecchie

Qualsiasi trattato di etologia afferma e riconosce l’importanza della coda e delle orecchie per la comunicazione del cane, soprattutto la coda indica stati emozionali come la felicità, la paura, l’invito al gioco, ecc. Fortunatamente il taglio di coda, orecchie, corde vocali, unghie e denti è vietato, la mutilazione è quindi da considerarsi come reato penale. Potranno verificarsi delle eccezioni solo qualora il veterinario potrà considerare l’intervento di asportazioni di talune parti necessario per il benessere del cane.

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