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Shar Pei: il bello delle rughe

di Redazione Quattrozampe

Shar Pei: il bello delle rughe

Una bellezza particolare, che può fare innamorare o al contrario non piacere per niente, lo Shar Pei è un molosso dalle antichissime origini cinesi, risalenti alla dinastia Han nel 200 a.C. Gli avi dello Shar Pei moderno erano selezionati per compiti rudi come la caccia, la guardia e, solo negli ultimi secoli, per i combattimenti tra cani. La selezione era compiuta allo scopo di ottenere soggetti resistenti e intelligenti, qualora alcuni cani non avessero dimostrato queste doti venivano uccisi e mangiati. I soggetti che sopravvivevano a questo brutale processo di selezione erano di grande aiuto per procurare cibo alle famiglie.

1Durante la dinastia Ming, tra il 1300 e il 1600 circa, il popolo si trovò in miseria a causa di guerre e quindi gran parte della fauna cinofila venne usata come sostentamento alla fame. L’ulteriore rovina di questi cani avvenne durante il regime di Mao, quando il possesso del cane era considerato un lussuoso privilegio per pochi e quindi regolato da ingenti tasse. Le conseguenze furono disastrose: rimasero in vita pochissimi esemplari, la maggior parte destinati ai combattimenti.

Sul nascere degli anni Settanta gli americani avviarono il ripristino della razza partendo da pochissimi esemplari, infatti lo Shar Pei divenne il cane più raro e di conseguenza il più caro al mondo. Gli statunitensi contribuirono all’ingentilimento del carattere e forse anche un po’ all’ipertipicizzazione della razza, le caratteristiche vennero estremizzate, difatti i soggetti americani presentano un’eccessiva quantità di pelle lassa e rughe, qualità non apprezzabili secondo gli standard del vero Shar Pei. Le rughe e le pieghe nel cane adulto devono essere presenti sul cranio, al garrese e alla base della coda, diversamente, nei primi mesi di vita, lo Shar Pei è coperto da “plissè” di pelle che verranno poi riempite dal cane adulto.

Nonostante il passato da combattente, nello Shar Pei odierno non vi è l’ombra di aggressività o di prepotenza, anche se può capitare che qualche soggetto maschio sia poco tollerante nei confronti di altri cani dello stesso sesso. È un cane pacifico e tranquillo che tollera i bambini molto bene, se proprio viene infastidito oltre ogni limite, con atteggiamento serafico toglie il disturbo e se ne va.

Appare abbastanza riservato e poco interessato alla conoscenza di estranei, in realtà è fedelmente legato e innamorato di tutti i membri della sua famiglia, a lui bastano quelli di umani, i quali devono coinvolgerlo nella vita casalinga. È un cane a cui piace sonnecchiare in tutta la sua pigrizia, ma si attiva in meno di un secondo se riceve uno stimolo dal padrone, il suo fisico resistente gli consente di praticare attività e sport senza troppi sforzi.

È un cane molto intelligente, dal carattere deciso che non avrà timore di reagire a provocazioni, dopo aver dato chiari segnali di avvertimento. Le rughe sul muso gli conferiscono un’aria imbronciata, e a tratti dubbiosa, infatti le espressioni e gli atteggiamenti dello Shar Pei sono inimitabili e spassosi.

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