Teneramente a 4 zampe
Assistere ad un concerto in compagnia del proprio amico a quattro zampe? Succede sul lago di Garda, in occasione del Festival Tener-a-mente che si svolge nel suggestivo anfiteatro Vittoriale, “una conca marmorea sotto le stelle” com’era solito definirlo Gabriele D’Annunzio.
La splendida cornice sospesa tra arte, cultura, natura e storia, fa da sfondo ad una manifestazione di successo, ma soprattutto pet-friendly.
Baustelle, Ben Harper, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Jack Savoretti, sono alcuni dei nomi che quest’anno rinfoltiranno gli spalti dell’arena del Vittoriale, il complesso di edifici che il poeta Gabriele D’Annunzio fece erigere tra il 1921 e il 1938.
Giunto ormai alla sua sesta edizione, il Festival Tener-a-mente si distingue da altri eventi canori non solo per lo spessore degli artisti invitati, ma anche per l’ottima accoglienza garantita al pubblico con al seguito cani e animali domestici.
In collaborazione con Purina infatti, Tener-a-mente a 4 zampe promuove l’ingresso di cani all’interno dell’anfiteatro di D’Annunzio, garantendo tutti servizi utili al benessere dell’animale durante lo spettacolo e l’eventuale soggiorno. Ciotole per dissetarli, biscotti per spezzare l’appetito e tutte le informazioni relative a spiagge per cani, alberghi, ristoranti accessibili ai pet , presenti sul territorio.
Per ciascuno spettacolo sono previsti 16 posti riservati a spettatori con animali, indicati sulla mappa del teatro con il simbolo della zampa.
L’amore di D’Annunzio per i cani
La presenza di un cimitero e di un museo dedicati interamente agli “adorati cani del Vate”, danno la dimensione della passione che il poeta aveva manifestato in più occasioni per questi splendidi animali, in particolar modo per Levrieri ed Alani. Le stesse sculture poste sul Mausoleo di D’Annunzio, scolpite dall’artista milanese Velasco Vitali, ritraggono dei cani con lo sguardo rivolto all’orizzonte, in direzione del lago.
Inoltre dal 13 settembre 2015, sono stati riaperti al pubblico anche i canili di D’Annunzio, delle casette in muratura a più piani in cui alloggiavano i cuccioli del poeta.
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