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La Giornata Mondiale del Cane: tre modi di festeggiare.

di Claudia Ferronato

giornata mondiale del cane

Ieri si festeggiava la Giornata Mondiale del Cane.
Ed è stata celebrata in ogni parte del mondo.
E sono stati tantissimi i post che, nei social media, hanno sottolineato quanto i cani rappresentino per noi umani.
Nell’occasione, abbiamo scelto tre modi assai diversi di interpretare questa ricorrenza.

giornata mondiale del cane

I cani letterari

Il sito Libreriamo, per esempio, ha pensato di indicare gli 11 libri di tutti i tempi in cui si ritraggono meglio i cani, una scelta tratta dal sito Bustle.
I protagonisti sono: Lassie da “Torna a casa Lassie”,  Toto de “Il Mago di Oz”, Tock da “The phantom Toll Booth”.
Ma c’è anche l’indimenticabile Terranova Nana di “Peter Pan”, e non manca “Zanna Gialla”.
A seguirli: “Shiloh”, Fang da “Harry Potter e la pietra filosofale”, “Risby” e il protagonista di “A causa di Winn-Dixie”.
Chiudono l’elenco da leggere: Buck da “Il richiamo della foresta” e, immancabile, Argo il fedele cane di Ulisse nell’ “Odissea”.

Le foto di Elliott Erwitt a Treviso

A Treviso la ricorrenza è stata ricordata nel corso della promozione dell’esposizione “Elliott Erwitt: i cani sono come gli umani, solo con più capelli”.
La mostra sarà inaugurata il 22 settembre a Casa dei Carraresi e sarà dedicata agli scatti del fotografo franco-americano che hanno per protagonisti i cani.
Il percorso espositivo è curato da Marco Minuz, appassionato cinofilo, e sarà visitabile fino al 3 febbraio 2019.

I cani nel campus

Una tra le idee più originali proviene dal Costa Rica, e più esattamente dall’Università Latinoamericana di Scienza e Tecnologia di San Josè.
L’ateneo ha concesso di portare nel campus e, addirittura a lezione i loro cani, a patto che non disturbino.
Un progetto che parte da un concetto: permettere a insegnanti, studenti e impiegati di passare più tempo con i propri animali da compagnia.

In Costa Rica il 50% delle famiglie ha un cane

In Costa Rica metà delle famiglie ha un cane in casa, perciò l’iniziativa è particolarmente sentita.
E’ in atto da un mese circa e sta proseguendo in modo esemplare, senza reclami o segnalazioni.
Gli studenti hanno affermato che il loro umore è migliorato rispetto a quando dovevano lasciare il cane a casa.
Ovviamente la partecipazione del quattro zampe è consentita attraverso l’adesione a una normativa precisa che prevede anche un certificato veterinario che attesti la salute del cane, la compilazione di un modulo apposito, un kit pulizia sempre disponibile e il versamento di una piccola tassa, pari 10 dollari.
E l’Università annuncia l’intenzione di aprire anche un asilo per consentire ai cani un’esperienza più rilassante rispetto alle lezioni in aula.

Info:
Libreriamo

Casa dei Carraresi – Treviso

 

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