In forma senza sforzo: altri tre giochi domestici
In forma in tempo per la bella stagione? Perché no… ora che arriva la primavera, pronto per affrontare lunghe passeggiate, pomeriggi di sole e di gioco, escursioni in montagna. Si tratta di un obiettivo che possiamo raggiungere facilmente.
Abbiamo già proposto alcuni suggerimenti per giocare con il nostro amico a quattro zampe e nel contempo cercare di rimetterlo in forma: i primi tre consigli si trovano a questo collegamento. Eccone allora altri tre, facili da seguire, divertenti da provare.
- Percorso a ostacoli: possiamo prepare un piccolo percorso a ostacoli in casa con dei cassetti vuoti, qualche cuscino, scatole di scarpe e uno spazzolone. Il trucco è convincere il nostro cane a passare sopra, sotto, intorno agli ostacoli per riuscire a raggiungere l’obiettivo. L’ideale sarebbe fare tutto questo per il divertimento, in modo da rimettersi in forma senza sforzo, ma probailmente avremo bisogno di far inseguire al nostro amico il suo gioco preferito o un gustoso bocconcino.
- Riportamelo! Grande classico del pomeriggio al parco, questo gioco può essere praticato anche in casa. Magari con una pallina o un giocattolo morbito: attiriam l’attenzione e lanciamo la palla poco distante. Quando il cane la prende, facciamogli i complimenti e allontaniamoci di qualche passo. Quanto ce la porta, diamogli il comando “lascia!” e mostriamogli un bocconcino. Il cane probabilmente accetterà lo scambio. Ripetiamo, aumentando man mano la distanza. Al terzo tentativo, sospendiamo i bocconcini e sostituiamoli con complimenti e carezze.
- Vieni a prenderlo Se al nostro cane piace una pallina o un frisbee, motriamoglielo, ma piegandoci in avanti e protendendo le braccia. In questo modo gli comunicheremo la n ostra voglia di giocare. Mentre ci pieghiamo diciamogli “Vieni a prenderlo!”, se ci guarda, voltiamoci e andiamo via di corsa. Se il cane ci segue, appena arriva a un metro di distanza fermiamoci, facciamogli qualche carezza, diamogli un bocconcino e facciamogli i complimenti. Magari anche un bocconcino. Poi ripartiamo. Se però il cane non ci segue, non lo inseguiamo, gli daremmo l’insegnamento sbagliato.
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