Tre ragioni per cui il tuo cane odia i profumi
Profumi ed essenze esistono sin dalle civiltà più antiche. Oggi quella del profumo è un’industria milionaria che basa il proprio successo su fragranze seducenti e design molto accattivanti.
Sembra che l’olfatto umano sia attratto principalmente dagli odori floreali, o quelli che richiamino alla mente frutti o cibi preferiti. I cani, al contrario, odiano il profumo.
1.Olfatto più sviluppato
È possibile individuare tre ragioni distinte che rendono i profumi acerrimi nemici dei quattrozampe. La prima dipende senza dubbio dall’olfatto supersviluppato degli amici pelosi. Essere dotati di oltre 300 milioni di recettori olfattivi rende il panorama degli odori esistenti in natura, molto più vasto di quello che potrebbe immaginare e percepire un uomo. Il profumo sintetico spruzzato dal padrone non fa che aggiungersi ai numerosi stimoli ricevuti dal tartufo, il naso del cane, rischiando di sopraffare l’animale.
2.Background differente
A differenza degli uomini, i cani non si sono evoluti mangiando frutta raccolta dagli alberi. Questo spiegherebbe perché, mentre la nostra specie è attratta dai profumi dei fiori e dei frutti, il quattrozampe, abituato a scavare e a cercare carcasse o altri materiali putridi, è invece disgustato da queste fragranze. Cacciatori e scavatori per eccellenza, i cani non potrebbero mai amare i profumi dolci.
3.Il profumo li fa ammalare
Un altro problema serio relativo ai profumi utilizzati dai proprietari, sono le patologie che questi ultimi potrebbero far insorgere nei pelosi. L’alcool isopropilico contenuto nei diversi aromi acquistabili in profumeria, ma anche nell’acqua di colonia e nei dopobarba, ha effetti tossici sugli animali.
Le sole esalazioni sono, infatti, sufficienti a provocare disturbi neurologici, vomito, nausea e dolori addominali. Non sono rari i casi in cui il migliore amico dell’uomo cade in coma dopo un bagnetto. Persino shampoo, spray e lozioni ad hoc potrebbero causare serie allergie, per cui sarebbe sempre meglio usarli giudiziosamente.
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