Pastore Scozzese: il Re nudo
Collie come Colley, la razza di pecore che anticamente veniva affidata ai Pastori Scozzesi. Collie da secoli è il termine con cui genericamente vengono indicati i cani da pastore e da cui sono nate diverse razze, tra cui lo Smooth Collie, il Rough Collie, lo Shetland, ma anche Border e Bearded Collie… e, indirettamente, molte altre.
Il lavoro – e l’ambiente in cui dovevano svolgerlo – ha fatto la differenza tra le diverse razze, che in alcuni casi, come tra Pastore Scozzese a pelo corto (Smooth Collie) e Pastore Scozzese a pelo lungo (Rough Collie), è davvero minima.
Inizialmente era solo il pelo a differenziarli, tant’è che nella natia Gran Bretagna fino allo scorso secolo erano considerate due varietà della stessa razza. Oggi, se si confrontano gli standard, si nota che nel Rough l’orecchio si vuole piccolo, mentre nello Smooth grande, e che il carattere ha tratti distintivi differenti, ma rimangono comunque due razze davvero simili.
Il Pastore Scozzese a pelo corto fu selezionato per la gestione di greggi e mandrie nelle pianure e per condurle dalla campagna alla città (dove si svolgeva il mercato del bestiame); mentre il Pastore Scozzese a pelo lungo per la conduzione al pascolo degli animali nelle regioni montagnose (le Highlands), dove il clima è più rigido.
Oggi, che l’utilità di questi cani viene un po’ a mancare, essendo la pastorizia attività marginale nell’economia della maggior parte dei paesi, il Pastore Scozzese a Pelo Lungo ha avuto un po’ la meglio, in termini di diffusione, avendo trovato nelle esposizioni canine un gran successo, grazie alla sua eleganza e raffinatezza.
Il nostro Smooth, dal canto suo, mantenendo ancora oggi una selezione molto più orientata al lavoro, vanta rappresentanti di razza che manifestano sempre le loro belle tre caratteristiche distintive di intelligenza, utilità e fedeltà.
Nonostante sia universalmente riconosciuto come uno tra i cani più intelligenti, nel nostro Paese la razza è scarsamente allevata, per fortuna all’estero, invece, ha diversa sorte.
Negli Stati Uniti e in Nord Europa, infatti, il Pastore Scozzese a pelo corto – grazie alla sua sorprendente addestrabilità e alla sua sensibilità – si è ritagliato un compito sociale di primaria importanza come guida dei non vedenti e assistenza ai disabili.
Ma le sue attitudini al lavoro, le sue capacità di apprendimento e la sua voglia di compiacere il padrone, frutto di secoli di cruda selezione effettuata dai pastori, lo rendono anche un eccellente compagno negli sport, cinofili (come l’agility, l’obedience etc) e non.
La sua rusticità si traduce in semplicità di gestione, tuttavia, lo Smooth Collie ha delle esigenze specifiche che vanno prese in considerazione nel momento in cui si dovesse optare per un cucciolo di questa razza.
È, infatti, un cane sportivo e altamente empatico, che ha bisogno di condividere tempo, spazio e attività con il suo padrone. Grazie a millenni di convivenza a stretto contatto con l’uomo, di cui è sempre stato un validissimo aiutante e sostituto, ha imparato a capire e a farsi capire, a essere sempre più perspicace e pronto.
È un cane che ha un forte bisogno di sentirsi utile, di costruire un rapporto con il padrone e di avere intensi scambi con le persone con cui vive, che rappresentano il suo gregge.
Coi bambini sa essere paziente e protettivo, dolce e giocherellone, purché appunto le sue esigenze vengano rispettate. Vederlo al lavoro, anche in una simulazione su bestiame, è uno spettacolo incantevole, tant’è che vale la pena – da proprietari – provare, almeno una volta, a lasciarlo esprimere secondo la sua natura, a contatto con la sua realtà primigenia. Sono diversi i centri cinofili che, anche nel nostro Paese offrono questa opportunità; in alternativa ci si potrà sempre dedicare a qualche sport o attività cinofila.
Hanno un carattere molto sensibile, quindi, nonostante siano facili da addestrare e abbiano molta voglia di compiacere il padrone, bisogna stare attenti ai modi con cui gli si insegna e, ancor più, a quelli con cui li si corregge. Sono molto vocali e hanno una buona predisposizione anche alla guardia – soprattutto i maschi che sono più territoriali e offensivi – nonostante siano privi di aggressività.
A cura di Sofia Golden
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