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Prurito nel cane: dalle cause ai rimedi

di Redazione Quattrozampe

prurito nel cane

Parliamo del prurito nel cane, dalle cause ai rimedi con la Dr.ssa Chiara Noli, medico veterinario, diplomata al College Europeo di Dermatologia Veterinaria (Ecvd).

Da cosa è causato il prurito nel cane?

Esistono molte cause. Dai parassiti (es. pulci) a malattie generalizzate di varia natura, come tumori, diabete o insufficienza renale. Ma le cause più frequenti sono quelle di natura allergica: allergia alimentare o dermatite atopica, una forma di allergia a sostanze presenti nell’ambiente come pollini, polvere di casa, muffe. Per entrambe, le “sostanze” responsabili del prurito sono molte e non sempre è possibile capire quali e quante sono.

Perché due cani allergici si grattano con intensità differente?

Questo accade perché ogni soggetto può avere una soglia differente di prurito.

Facciamo un esempio. Fido e Fuffy sono due cani allergici al morso di pulce, ma se a Fido possono bastare 10 morsi di pulce per cominciare a grattarsi, a Fuffy ne potrebbero servire 20 o di più. In questo caso si dice che Fido ha una soglia del prurito più bassa di quella di Fuffy.

Il prurito nel cane è un sintomo grave?

A volte il prurito può essere così intenso e costante che l’animale continua a grattarsi fino a provocare delle lesioni anche profonde della pelle. Se non trattate, queste lesioni spesso si infettano provocando problemi anche molto gravi. Ma ciò che è ancora più grave è il drammatico abbassamento della qualità di vita del nostro amato compagno peloso.

Provate a immaginarvi cosa vuol dire avere a che fare con un insopportabile prurito che spesso continua per tutta la vita!

Il proprietario è fondamentale per guarire dal prurito il proprio amico a quattro zampe?

Sì. La responsabilità e l’attaccamento del proprietario al suo animale sono essenziali per completare un percorso diagnostico molto spesso lungo e complesso, come ad esempio in caso di allergia alimentare.

E dipende sempre dal proprietario se i rimedi anti-prurito (le cosiddette “diete ipoallergeniche” in corso di allergia alimentare) sono attuati con scrupolo e costanza anche per tutta la vita. Magari senza mai cedere alla tentazione di fare un’eccezione e dare un “biscottino” al proprio affezionato amico!

Il farmaco è l’unico rimedio?

No. La prima cosa da fare è cercare di allontanare una delle tante cause di prurito (es. parassiti, alimenti). Se questo non è possibile (come ad esempio in situazioni di atopia), possiamo affiancare ai classici farmaci, come il cortisone, sostanze naturali in grado di alzare la soglia del prurito.

Recentemente è stata scoperta una sostanza naturalmente presente nella cute del cane (Pea, palmitoi- letanolamide) che, somministrata per via orale in forma ultramicronizzata (Pea-um®), è in grado di diminuire il prurito e le lesioni nei cani che soffrono di atopia.

 

 

 

Contributo editoriale realizzato con la collaborazione di Innovet Italia

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