10 cose da non fare quando arriva il secondo pet in casa
Abbiamo già visto cosa cosa fare quando arriva il secondo cane in casa, ma quali sono 10 le cose da non fare quando arriva il secondo pet in casa?
1. Non paragonare i due pet tra loro
Da come interagiamo con loro, gli animali percepiscono molte cose. Se, ad esempio, il nostro cane mostra un’incontrollabile aggressività predatoria quando passa una bicicletta, durante la passeggiata con lui mostreremo la massima attenzione per evitare questo stimolo. E cerchiamo di non comunicare al cane il nostro atteggiamento teso e nervoso tramite il guinzaglio. Lo stesso quattro zampe, se condotto da una persona inesperta, si comporta diversamente. Nell’educarlo evitiamo di essere troppo rigidi, né dobbiamo pretendere che il cane più piccolo sia l’esatto clone dell’altro animale o di un animale defunto o, peggio ancora, il migliore in assoluto. Non tutti gli animali hanno le stesse attitudini.
2. Non portarli fuori sempre assieme
Il primo mese possiamo portarli assieme, farà piacere a entrambi. Ma poi, per rendere indipendente il piccolo dal grande, possiamo fare anche due passeggiate alternandoli. È giusto che tra i due pet si crei un rapporto di amicizia e di rispetto. E se ambedue ci considerano il proprio leader, in futuro non avremo problemi a gestire le loro passeggiate. Io sono il leader, e quindi io deciderò sempre e comunque con chi uscire per primo. Se sono stato un bravo educatore, ciò potrò farlo senza problemi. Quindi potrò andare a fare shopping con il secondo arrivato e portare poi l’altro fuori dopo solo in zona. Magari il cane più anziano penserà che lo lascio a casa a fare il guardiano. E assocerà il rientro del “fratellino” con la sua uscita con me. Se usciamo sempre con tutti e due contemporaneamente, ciò, a lungo andare, renderà insicuro il cane arrivato per secondo.
3. Non trascurare il pet arrivato prima
Se prima ci giocavamo sempre dopo pranzo a palla, dovremo continuare a farlo. L’arrivo del secondo cane non deve sconvolgere la vita del primo.
4. Non lasciarli soli nei primi tempi
Occorre sempre la nostra supervisione, ricordiamoci che prima dobbiamo essere certi che il più grande abbia accettato il più piccolo. Far andare d’accordo due cani è più semplice se il nuovo arrivato è un cucciolo. Nel caso fosse adulto, magari un trovatello del canile, stiamo molto attenti a come interagiscono tra loro, soprattutto all’inizio.
Per un maschio è duro accettare un altro dello stesso sesso. E se ambedue sono di temperamento dominante le cose potrebbero rivelarsi veramente complicate.
5. Non dare il cibo prima al più piccolo
Prima mangia il più importante. È una regola del branco che vige in natura e va rispettata anche in casa.
6. Non coccolare troppo il secondo
Non trascurare il primo pet, né coccolare troppo il secondo arrivato, si suscitano gelosie, è diseducativo.
7. Non intervenire quando giocano
Quando giocano, i cani si divertono a simulare la realtà, quindi capita spesso di vedere che si mordono. Sanno comunque regolare il morso, è una cosa che ha insegnato loro la mamma. Diversamente, di sicuro se il cucciolo provasse a mordere con troppa forza il cane più anziano, imparerebbe molto presto a non farlo più. Se, viceversa, è il cane più adulto a non aver avuto certi insegnamenti dalla madre, e magari siamo stati noi a insegnargli con l’aiuto di un esperto a inibirgli il morso, potrà capitare che il piccolo venga inavvertitamente morso. Questo perché forse ha appreso il concetto che “non si stringe” quando si morde solo sugli uomini e non sugli animali. Non preoccupiamoci, imparerà presto. O probabilmente lo ha fatto solo per esternare la sua dominanza sul piccolo. Non spaventiamoci, capita.
8. Al rientro in casa non salutare l’ultimo arrivato per primo
Salutare prima il più anziano, la gerarchia va rispettata. Cerchiamo comunque di non esagerare.
9. Regali a tutti e due
Evitiamo di provocare inutili discussioni tra i cani, i regali si fanno a entrambi. Cercare sempre di non ingelosirli.
10. Mai essere parziali
Un cane ci perde ad essere “unico”. Se noi fossimo cani di certo preferiremmo avere un compagno di giochi col quale trascorrere le giornate. I cani conoscono la loro lingua. Anche noi sappiamo interpretarla. Ma spesso o per ignoranza o per troppa fretta non diamo importanza a dei segnali indici di patologie. Evitiamo di essere parziali, rovineremmo un rapporto indissolubile. La relazione che si crea tra due cani che vivono nella stessa casa è unica e inscindibile, ma questo solo se noi siamo dei bravi educatori. Per cui se non abbiamo né tempo, né voglia, né pazienza evitiamo di prendere un altro cane. Lo stesso vale per i gatti, anche loro si ingelosiscono, anche per loro valgono equilibrio e imparzialità.
di Irene Cassi
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