Affrontare le scale con il cane
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Salirle e scenderle di per sé non ha nulla di problematico se affrontate con le precauzioni del caso e soprattutto rispettando i tempi del cane
Quante volte ci siamo trovati a dover affrontare le scale con il cane? Non tutti hanno la possibilità di avere l’ascensore, né tantomeno di portare a lungo in braccio l’amico peloso. Si passa dal cane che ha paura a quello che, non curante del pericolo, si catapulta con lo stesso entusiasmo con il quale approcciavamo da bambini la discesa da uno scivolo.
Ma, innanzitutto, si può fare tutto ciò? Le scale sono pericolose e da che età si possono salire e scendere? Diverse le problematiche. Vi siete mai chiesti quali siano le difficoltà del cane? E, soprattutto, come possiamo fare ad aiutare il nostro compagno a quattro zampe ad affrontare in modo corretto questo ostacolo?
Tralasciando al veterinario la parte di sua competenza, iniziamo a fare alcune considerazioni analizzando la cosa partendo dal mondo del cucciolo. I primi mesi di vita per il cane rappresentano un periodo di scoperte e di nuove esperienze.
Ci si trova davanti a uno sviluppo fisico importante e, vista la velocità con la quale l’animale completa la sua crescita, la consapevolezza corporea e il controllo in modo completo dei movimenti non sempre sono tali da favorire l’approccio corretto con le scale. In pratica, fare le scale di per sé non ha nulla di problematico se affrontate con le precauzioni del caso.
Come aiutare il cane
Come far passare la paura delle scale al cane? Prima di iniziare a salire e scendere i fatidici gradini possiamo aiutare il cane sia dal punto di vista fisico che mentale, tramite semplici attività da svolgere nel quotidiano e all’interno delle mura domestiche: da esercizi propriocettivi a piccoli tricks. Ma entriamo ora nel dettaglio delle cose da fare.
Esercizi propriocettivi
Il cane non ha la possibilità di vedersi allo specchio per capire come è strutturato, di conseguenza fin dai primi mesi occorrerà fargli fare esercizi che andranno a favorire la consapevolezza corporea. Con la parola propriocezione ci si riferisce alla facoltà di percepire e di riconoscere il movimento e l’esatta posizione tridimensionale del corpo.
Praticando esercizi propriocettivi permetteremo al cane di superare nuovi ostacoli e di sentirsi più sicuro di sé e dell’ambiente in cui vive. Di solito le zampe posteriori seguono quelle anteriori e se si tratta di camminare su una superficie in piano non ci sono difficoltà particolari; ma dal momento che il cane inizia ad affrontare le scale, occorrerà avere coordinazione, controllo ed equilibrio al fine di evitare possibili incidenti.
Parlando di esercizi nello specifico, si potranno utilizzare piccole barriere, cavalletti da superare, pallet sui quali camminare e qualsiasi difficoltà che richieda un minimo di concentrazione per poter controllare gli arti in maniera consapevole.
Piccoli trick per affrontare le scale con il cane
Quando parliamo di trick (dall’inglese, trucco) facciamo riferimento a comportamenti più o meno complessi che vengono insegnati in sessioni di apprendimento basate sul rinforzo positivo. Per rendere ancora più semplice la definizione possiamo dire che il cane, per riuscire a ottenere un premio, riproporrà un comportamento richiesto.
Sono “trucchi” che sviluppano consapevolezza del corpo, equilibrio, coordinazione, cinestesia, propriocezione, elasticità e tonicità. Facendo riferimento al caso specifico dell’affrontare le scale con il cane, il trick che consiglio è quello della figura “orsetto”. Vi chiederete quale sia il nesso tra insegnare al cane a sollevare le zampe anteriori rimanendo seduto e affrontare le scale.
Uno dei principali problemi legati alle scale deriva dalla mancanza di equilibrio e da un basso controllo degli arti sia inferiori che superiori e proprio attraverso questa esecuzione andremo a preparare il cane alle scale in maniera indiretta.
La figura “Orsetto”
Sarà molto semplice insegnare al cane a sollevare entrambe le zampe anteriori rimanendo comunque con il posteriore in posizione “seduto”. Si partirà dal “seduto”, comando ottenuto durante la somministrazione della pappa o semplicemente alzando un premietto sulla testa del cane.
Evitate di chiedere verbalmente la posizione seduto e concentratevi sulla vostra postura, sarà molto più semplice per il cane rispondere alle vostre richieste.
Dovrete arrivare alla figura “batti cinque” e, a seguire, spostando il premio sul muso del cane, farete in modo che indietreggi pur lasciando le zampe posteriori ferme. A questo punto basterà solamente alzare la mano chiusa e iniziare a ripetere al cane la figura richiesta, ovvero “orsetto”.
Sarà un esercizio semplice, ma allo stesso tempo complesso perché richiederà all’adopter tempo per strutturare l’esercizio finale in diversi passaggi. Allo stesso modo servirà tempo al cane per rafforzare il tono muscolare dei glutei e della schiena e per migliorare l’equilibrio. Sul canale YouTube trovate due miei tutorial che suggeriscono visivamente i passaggi nel dettaglio per arrivare alla figura richiesta.
Camminare all’indietro “back”
Un altro esercizio che aiuterà vi aiuterà a migliorare la preparazione ad affrontare le scale con il cane sarà quello di insegnargli a camminare all’indietro. Ricreando una sorta di corsia in casa utilizzando, ad esempio, alcune sedie, ci posizioneremo di fronte al cane e faremo due passi verso di lui. Non appena il cane indietreggerà anche di pochi passi, lo premieremo con un bocconcino.
Potremo fin dall’inizio ripetergli la richiesta verbale “back” ogni qualvolta lo spingeremo a indietreggiare. Parallelamente ai passi fatti verso il cane proporremo anche un gesto con la mano che sia differente da quello utilizzato per chiedere il “seduto” o il “terra”.
Il cane che si troverà all’interno di una corsia formata da sedie troverà naturale, in quanto unica strada libera, indietreggiare. Anche questo esercizio lo favorirà nell’acquisire una consapevolezza corporea tale da affrontare al meglio i temuti gradini.
A che età si può iniziare ad affrontare le scale?
Già intorno ai tre mesi di vita del nostro amico a quattro zampe è possibile iniziare ad affrontare le scale con il cane. Sì, avete letto bene, tre mesi, ma ho scritto affrontare, il che vuol dire che potrete sedervi sulle scale, il cane sarà al guinzaglio e cercherete di far affrontare i primi gradini senza alcuna forzatura. Dovrete interpretare tutto come una situazione sulla quale fare esperienze positive.
Costruendo, giorno dopo giorno, un esercizio con un ostacolo da superare chiamato gradino, gestirete sedute di lavoro che forniranno al cucciolo le competenze necessarie per affrontare in autonomia e sicurezza le scale. Occorrerà lavorare anche sulla fiducia e mettendo il cane nella condizione di affrontare insieme a voi questo nuovo esercizio.
In prima battuta proporrete qualche gradino in salita. Prima di fare le scale in maniera completa considerate di partire dagli ultimi tre o quattro, per poi arrivare a sette, dieci gradini. In questo modo anche il soggetto più timoroso vedrà la via d’uscita dalla quale potrà passare.
È consigliato iniziare con scale con i gradini chiusi e un lato con una parete piena.
Prestate attenzione alle scale molto leggere e aperte sui lati perché richiedono un senso d’equilibrio molto alto e spesso rappresentano motivo di difficoltà visto l’effetto “vuoto” che crea grandi difficoltà.
Prestate sempre attenzione ai “segnali calmanti” e ai “segnali di stress” che il cane propone in caso di problemi. Tenete in considerazione che in caso di difficoltà e paure, sia con un segnale calmante che di stress, l’animale si immobilizza e, di conseguenza, l’idea di fare i gradini si allontana sempre di più.
Cuccioli e cani adulti
Un confronto oggettivo lascia il tempo che trova, ogni cane ha un suo carattere e necessita che le cose vengano affrontare in maniera dettagliata. Le differenze sostanziali da considerare risiedono nel fatto che il cucciolo sarà più delicato sia dal punto di vista psicologico che fisico, ma allo stesso tempo avremo più possibilità di aiutarlo, mentre il cane adulto dal punto di vista fisico non avrà grossi problemi.
Di fatto il nostro obiettivo rimane sempre quello di proporre al nostro amico peloso esperienze positive.
Rispettare i tempi del cane
Considerate sempre di affrontare le cose con un eccesso di attenzioni lasciando al cane i tempi necessari per affrontare le varie difficoltà in modo graduale. Non esistono tempi o percorsi standard sui quali affrontare programmi e ricordate che la fiducia del vostro cane passa anche da queste piccole cose.
Abbiamo appena affrontato l’argomento scale in modalità standard, ma in situazioni particolari occorrerà fare un’analisi del problema specifico.
Potete scrivere per avere chiarimenti e un supporto a AmDogT@gmail.com e consiglio di andare sul canale YouTube AmDogTraining e consultare gli oltre trecento video disponibili.
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di maggio 2021
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