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Alimentazione di cane e gatto: a proposito di quantità…

di Redazione Quattrozampe

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Quando di parla di alimentazione di cane e gatto, un errore in cui è facile cadere è quello di non saper dosare bene la quantità di crocchette giornaliere. I dosaggi riportati sulle confezioni sono piuttosto approssimativi e standardizzati e questo può far sì che l’apporto calorico giornaliero sia eccessivo o carente rispetto al peso dell’animale e alla sua attività. La cosa migliore è basarsi sul peso dell’animale, se lo vedremo ingrassato diminuiremo il quantitativo, che sarà aumentato nel caso opposto, finché non riusciremo a individuare la giusta dose per il peso forma del nostro cane o gatto.

Ma quante volte è corretto dar loro da mangiare?

  • Cuccioli: di solito cuccioli di cane e gattini hanno bisogno di una razione più energetica e più ricca di proteine, vitamine e minerali rispetto ad un adulto e dato che i tempi di digestione sono molto diversi rispetto ad un adulto necessitano di pasti poco abbondanti e frequenti. In genere, nel cucciolo (sia cane che gatto), fino ai 2 mesi bisognerebbe somministrare 4 pasti al giorno, 3 pasti fino ai 7-8 mesi e 2 pasti fino al raggiungimento dell’età adulta (10-12 mesi o più a seconda della razza).
  • Adulti: in un cane adulto è consigliabile la somministrazione di due pasti al giorno, specie se è di taglia grande o gigante. Nei soggetti inappetenti è meglio un pasto unico. Mai lasciare la ciotola piena sempre a disposizione: se entro quindici minuti il cane non ha terminato di mangiare, toglierle la ciotola e riproporla solo al pasto successivo. Per i gatti senza problemi di sovrappeso va bene un’alimentazione ad libitum così il felino si regola nel consumo in base al suo organismo.

Di Irene Cassi (riproduzione vietata)

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