Cani nei locali pubblici: consigli per essere ben accetti
Con grande soddisfazione di padroni, degli amanti degli animali e dei nostri amati amici a quattro zampe, da qualche tempo, i diffusi simboli che vietavano l’accesso ai cani nei locali pubblici stanno finalmente scomparendo da vetrine o cancelli. Inoltre, la pesante crisi che ha sconvolto la vita a molte persone e a moltissime attività commerciali pare abbia aiutato a modificare comportamenti finora troppo rigidi e obiettivamente ingiustificati, tenuti dai proprietari di esercizi commerciali che, finalmente, tendono a preoccuparsi molto meno per l’ingresso eventualmente poco gradito dei cani nei locali pubblici e soprattutto nei loro negozi. Oggi la situazione è migliorata notevolmente. L’Italia si è allineata agli standard del nord Europa. Secondo alcune ricerche, tra l’altro, i centri commerciali più tolleranti con i cani sono quelli appartenenti a gruppi esteri. È una conquista di cui dobbiamo andarne fieri, visto che fino a non molto tempo fa uscire in centro col cane era un vero problema. Certo per poterci seguire ovunque, senza creare problemi agli altri e non stressare noi, dovrà conoscere le basi dell’educazione ed essere ben socializzato. Quindi prima di portarlo a fare shopping insegniamo al cane le “good manners”, ovvero le “buone maniere”!
Cani nei locali pubblici: il cane educato…
1. Ha una buona condotta al guinzaglio Deve camminare al passo, senza strattonarci a destra e sinistra. Sarebbe insopportabile andare in centro con un cane così maleducato. Andare col pet a fare shopping dopo una giornata di lavoro super stressante deve essere solo una cosa piacevole che renda felici noi e lui. Abituiamolo sin da cucciolo a camminare al guinzaglio, se non abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti, non esitiamo a chiamare un educatore. È molto più rilassante uscire con un cane che ha una buona condotta al guinzaglio, qualsiasi sia la nostra meta. 2 Indossa la museruola senza capricci In che modo? Facciamogliela vedere e diamogli un biscotto, ripetiamo questo esercizio per una settimana, tre volte al giorno. Poi indossiamogliela inserendo un biscotto dentro, inizialmente per solo trenta secondi, poi aumentiamo gradualmente il tempo, fino ad arrivare a dieci minuti. Mentre la indossa, carezziamolo e coccoliamolo. Nel giro di un mese dovrebbe essere in grado di saperla portare senza lamentarsi per un’ora. 3 Risponde a Seduto, Terra, Resta e Vieni È bene avere, sempre e ovunque, il controllo sul cane. È fondamentale per non essere tesi quando siamo a passeggio con lui. 4. Socializza con bambini e persone Sin da quando è cucciolo deve uscire e relazionarsi con bambini e persone. Se non abbiamo avuto la possibilità di farlo perché lo abbiamo adottato da adulto e ci rendiamo conto che il soggetto non è ben socializzato e che talora reagisce ringhiando a certe provocazioni dei bambini, chiediamo aiuto a un comportamentalista. 5. Socializza con gli altri cani Se il nostro cane in presenza di un altro cane reagisce ringhiando e abbaiando, sarebbe importante rivolgersi a un educatore per risolvere il problema. Quando è cucciolo dovrebbe partecipare ai puppy class o party e frequentare parchi dove ci sono molti cani o scuole d’educazione. L’aggressività intraspecifica crea notevoli problemi relazionali tra noi e il cane. È problematico uscire con un quattro zampe che mostra aggressività verso i suoi conspecifici. E questo alla lunga va a nuocere la relazione tra noi e il nostro pet. È un po’ come se andassimo fuori con un amico troppo litigioso, prima o poi la relazione d’amicizia s’incrinerebbe. 6. È abituato ai rumori Le serrande, la musica nei negozi, la voce alta delle persone, le urla: sono tutti rumori che potrebbero scatenare nel cane qualche reazione imprevedibile. Se pensiamo che portandolo in centro potrebbe avere notevoli problemi al riguardo, allora abituiamolo ad ascoltare la radio e la televisione. Esistono film d’azione con rumori molto forti a volte anche insopportabili per noi, vediamo come reagisce. È importante che associ il rumore a qualcosa di positivo e che non si sensibilizzi ad esso. Se notiamo nervosismo e agitazione allora il cane non è ancora pronto ad affrontare la vita in città. 7. Sa stare tra la folla Il cane “cittadino” andrebbe abituato alla folla sin da cucciolo. Se ciò non è stato possibile portiamolo in centro ogni giorno, ma solo per dieci minuti e poi aumentiamo gradualmente il tempo. Quando si comporta bene premiamolo. 8. Non mangia, né prende cose da terra Sono molteplici i pericoli ed è compito nostro abituarlo sin da quando è cucciolo a non fare lo “spazzino”. Certe razze sono più propense a farlo, altre meno. Quando vediamo che prende qualcosa che non dovrebbe, diciamo “no” con tono secco e deciso e se non vuole lasciarlo, leviamoglielo. Dobbiamo sempre intervenire. Ad esempio, nessun cane vorrebbe lasciare un pezzo di cioccolata che casualmente qualche bambino ha fatto cadere per terra. Noi però dobbiamo essere capaci di sfilarglielo dalla bocca, se lui non vuole lasciarlo di sua volontà. La cioccolata è così buona, ma contiene la teobromina, molto tossica e pericolosissima per i cani.
Di Irene Cassi
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