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Come si sviluppa il comportamento del cane? Lo dice la sua vita quotidiana

di Roberto Marchesini

comportamento

Parlando di comportamento del cane, spesso mi viene domandato in quali occasioni il cane impara con più facilità.
Vale a dire se facendo un certo esercizio o durante il gioco, se attraverso il piacere di una escursione all’aperto o grazie all’incentivo di un bocconcino.

La mia risposta è semplice, anche se per molti inattesa: il cane apprende soprattutto nella quotidianità.

Tutto il suo apparato cognitivo è strutturato per adattare il profilo di specie alle effettive condizioni ambientali, sociali e situazionali in cui si trova a vivere.
In fondo, essere adeguati al proprio contesto di vita significa avere molte più possibilità di riuscita.
Tanto nell’evitare i rischi, quanto nell’approfittare delle occasioni.
I mammiferi hanno un cervello molto sviluppato: soprattutto in un’area che prende il nome di “neocorteccia”.
E serve proprio ad adattare i propri strumenti di risposta al mondo alle specifiche condizioni che trovano. La neocorteccia risente in modo particolare delle sollecitazioni che le provengono dall’esterno, modellandosi sulla realtà esterna che incontra.
Per questo un mammifero è sempre un individuo, pur appartenendo a una particolare specie.

Come si sviluppa il comportamento del cane? Lo dice la sua vita quotidiana

Ogni cane ha una storia alle spalle

Il nostro Fido è a tutti gli effetti un cane, ma è quel particolare cane, unico e irripetibile, proprio perché ha una storia alle spalle che ne ha fatto un esemplare singolare.
Un cane fin dalla più tenera età dispone il proprio apparato cognitivo a seconda delle controparti con cui si trova a confrontarsi.
Ne escono stili, abitudini, procedure, copioni, tattiche, ricette solutive, strategie, aspettative, preferenze.

Dotazioni di comportamento del cane

L’esperienza quotidiana agisce sulle dotazioni comportamentali in tre modi prevalenti:

  1. Facendo crescere maggiormente i tratti caratteriali più stimolati dal contesto. Un po’ come una pianta che sviluppa maggiormente le parti esposte alla luce.
  2. Associando le diverse dotazioni a seconda dell’efficacia che tali composizioni possono avere nel raggiungere il successo e dare piacere all’individuo.
  3. Costruendo nuove dotazioni, ossia nuove conoscenze, a partire da quelle possedute.

La quotidianità è importante perché agisce continuamente sul carattere dell’individuo.

Come una goccia che giorno dopo giorno cade su una roccia, e così facendo ne traccia un profilo.
Come si sviluppa il comportamento del cane? Lo dice la sua vita quotidiana

Sempre da solo o in compagnia?

Insomma: dimmi cosa fai e ti dirò chi diventerai.
E questo è vero anche per il cane.
Conoscere la sua quotidianità è fondamentale per capire quale sarà il suo sviluppo comportamentale. Vivere in stretto contatto con il proprietario è differente dal restare tutto il tempo da solo in un giardino. Vivere in strada è diverso dal rimanere recluso in un box, stare in famiglia piuttosto che rimanere in compagnia di un altro cane.
Per questo il lavoro di un educatore sarà, prima di tutto, rivolto a impostare un modo corretto di relazione.
Un lavoro che vedrà coinvolto l’intero gruppo familiare.
L’educatore fornirà dei consigli non solo circa le modalità di interazione più comuni e consuetudinarie, ma su come organizzare la quotidianità del cane.

Come, dove e con chi vive…

Le domande che ci si dovrà porre saranno, pertanto, riferite al luogo di vita, alle abitudini della famiglia, ai tempi di incontro.
E ai rituali soprattutto di tipo sociale, agli spazi e alle attività di condivisione, alla quantità effettiva di tempo trascorso insieme.
E ancora: ai referenti più importanti, alle modalità di ingaggio e alla gestione delle iniziative.
Infine al posizionamento sociale e ai ruoli interpretati dai vari membri della famiglia e dal cane.

Quotidianità ripetitiva

Ma la maggior parte dei processi di apprendimento assomigliano a degli esercizi ginnici.
Questi fanno crescere delle strutture muscolari e delle coreografie motorie solo per ripetizione.
Giacché, come dicevano i latini, “repetita iuvant”, esattamente come un artigiano che affina il suo mestiere lavorando.
E cosa c’è di più ripetitivo della quotidianità?

Info:
Scuola di Interazione Uomo-Animale (SIUA) 

Per capire meglio il comportamento del cane, leggi anche Cane che abbaia per ricevere attenzioni: cosa fare? e Cane che trema: perché e come aiutarlo

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