I cinque cibi che il veterinario vieta per il tuo cane
Cinque cibi che può capitare di dare al nostro cane – e lo facciamo perché ci pare di scorgere sul suo muso un sorriso di felicità, oppure perché pensiamo di dargli qualcosa di molto gustoso – sono in realtà dannosi per la sua salute. In realtà basterebbe un po’ di buon senso per capire come queste cose non siano adatte. Possiamo anche interpellare il veterinario, oppure un nutrizionista, per capire meglio il motivo. Vediamo, comunque, un breve elenco, cercando di capire perché certe cose non vadano per niente bene.
1 Niente cioccolato!
Al primo posto, proibitissimo, c’è il cioccolato. Può addirittura risultare velenoso. Quello fondente, in particolare, avendo un’elevata percentuale di teobromina (che nei cani causa irregolarità cardiaca, tremito e sete eccessiva) è particolarmente tossico. Se il nostro cane riesce a mangiarsi del cioccolato, corriamo dal veterinario!
2 Addio crosta di pizza
Le croste di pizza non vanno bene. Certo, mangiamo una pizza in casa, il nostro cane ci guarda con espressione adorante, come se non mangiasse da mesi. Che male potrebbe fargli una crosta di pizza? Teoricamente, se il cane è giovane e in buona salute, nulla. Ma se gli capita un pezzo di crosta un po’ crudo (magari il sotto), il lievito al suo interno potrebbe causare dolori di stomaco o anche una lesione.
3 Snack salati e patatine
Niente stick con il sale, pretzel, noccioline tostate o patatine: i grani di sale possono risultare infiammatori, mentre la solanina contenuta nella buccia delle patate che a volte vengono usate per le patatine fritte risulta tossica al loro organismo.
4 Cibi dolci e caramellati
Niente pezzetti di torta, pasticcini o gelati zuccherosi: anche se il cane riesce ad assimilare gli zuccheri, una quantità eccessiva (e negli alimenti che abbiamo citato è chiaramente eccessiva) può portare a patologie anche gravi, come il diabete mellito.
5 Cipolla e aglio
Cipolla e aglio, così buoni nei nostri condimenti, non fanno per niente bene ai nostri amici: nelle cipolle si trova il disolfuro di n-propile, un composto che disgrega i globuli rossi. L’aglio è meno pericoloso, solo perché per causare danni analoghi alla cipolla ne serve una quantità maggiore.
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