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La gratificazione e il piacere per il cane

di Redazione Quattrozampe

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La gratificazione è una delle più importanti fonti di piacere e chiunque abbia a che fare con un cane, dall’educatore al proprietario, deve conoscere come promuoverla e incentivarla. Il piacere, anche detto sistema edonico, ha un’importante funzione nel mondo animale: orientare l’individuo verso attività o fonti che aumentano la sua capacità di sopravvivenza e di riproduzione o, viceversa, allontanarlo da quelle che la minacciano. Chiaramente il piacere è uno stato mentale complesso e se nei confronti della sofferenza fisica c’è una discreta attenzione, non avviene lo stesso per il disagio. La gratificazione ha una sua importanza proprio nel ridurre il disagio, nel mettere il soggetto nelle migliori condizioni per affrontare la situazione presente. La gratificazione riguarda i seguenti aspetti: a) il poter mettere in atto una certa tendenza motivazionale; b) la capacità di raggiungere un particolare obiettivo; c) il sentirsi accettati a livello sociale; d) lo stare in discreto accordo con la realtà circostante.

Gioco e perlustrazione

Ma cosa bisogna fare per gratificare un cane? Prima di tutto occorre dire che non necessariamente la gratificazione si ottiene attraverso un premio o un successo; ci sono attività che sono gratificanti di per sé, come il gioco o la perlustrazione di un ambiente e, viceversa, altre che recano disagio anche se sostenute da un premio. Possiamo dire che è gratificante tutto ciò che viene fatto secondo il consenso di una motivazione, ossia di un interesse alto per il cane, mentre è spiacevole ogni attività che non trovi una motivazione coerente a sostenerla. Il premio pertanto non deve essere il fondamento su cui appoggiarsi per indurre un certo comportamento nel cane, ma soltanto un ulteriore rafforzamento per un’attività che è stata strutturata secondo le coordinate dei suoi interessi. Gratificante è anche portare a compimento un’attività intrapresa o raggiungere con successo l’obiettivo di quella attività. Parliamo in questo caso di autoefficacia e si tratta di una gratificazione fondamentale sia per solidificare una certa tendenza o comportamento, sia per aumentare la sicurezza del soggetto.

Diversi tipi di premi

Per rafforzare la gratificazione possiamo utilizzare diversi tipi di premio. Nell’impostazione tradizionale si parla di rinforzo e talvolta si sottintende che è possibile utilizzare in modo differente un bocconcino, un “bravo”, una carezza, un riportello, una novità. In realtà in una visione cognitiva questi premi hanno valenze molto differenti tra loro: 

  • il “bravo”, per esempio, indica consenso sociale ed è il modo migliore per rafforzare un comportamento collaborativo e un esercizio di autoefficacia.
  • Il riportello invece ha spesso la valenza di oggetto transizionale, vale a dire capace di consolidare un’alleanza o un patto cosicché è certamente il premio migliore in un’attività performativa complessa, quale un percorso di tipo sportivo o come oggetto di scambio.
  • Il bocconcino tende a focalizzare l’orientamento del cane senza alzare l’arousal, cioè il suo livello emozionale, e quindi è il premio migliore quando si richiedono al cane attenzione e concentrazione, per esempio nelle attività solutive.
  • La carezza ha una forte valenza affettiva, suscita emozioni forti, rassicura se la persona è in grado di trasmettere emozioni positive e viceversa peggiora lo stato di insicurezza se la persona si focalizza sul problema del cane.
  • Le novità infine sono i migliori premi per ingaggiare il cane in nuove attività e per sollecitare la sua attivazione.

Tabella sul disagio psico-comportamentale Si presenta in molti modi: 1) la frustrazione o impossibilità a fare ciò che si desidera; 2) l’inquietudine o eccesso di attivazione-orientamento; 3) lo stress o carico di stimolazione o di richieste; 4) l’ansia o anticipazione emotiva; 5) lo stato conflittuale o incertezza a interpretare un evento o ad agire; 6) l’irritazione o tendenza a interpretare ogni evento come avversivo. 

Di Roberto Marchesini
Foto Shutterstock

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