Come lavare il cane: consigli e indicazioni
Lavare il cane è un’esigenza che si trova di fronte chiunque ne abbia uno in casa. Molti si rivolgono a dei centri di toelettatura professionali, che assicurano l’utilizzo di prodotti adatti e che sicuramente sanno bene come trattare e rassicurare il cane.
D’altra parte può essere anche un’occasione divertente per condividere del tempo con il proprio peloso e rafforzare il rapporto di fiducia. L’importante è farlo conoscendo le regole per non traumatizzare l’animale.
Frequenza di lavaggio
La toelettatura del cane prevede sia il lavaggio che la spazzolatura. Mentre quest’ultima può essere praticata quotidianamente, specie per i cani a pelo lungo, per il lavaggio occorre fare diverse valutazioni in funzione del tipo di cane e del suo pelo. In generale è bene lavare il cane almeno una volta al mese, per evitare dermatiti e infezioni cutanee. Ovviamente qualora si rotoli nel fango durante le passeggiate quotidiane o presenti qualche tipo di problematica, come i parassiti, il lavaggio deve essere più frequente.
Preparare il cane al bagno
Il cane andrebbe abituato sin da cucciolo al lavaggio, in maniera che gradualmente cominci a non temere l’acqua. Prima dei cinque mesi di età, però, non andrebbe mai lavato.
Dopo i primi bagni andrebbero dati dei premietti, in maniera da creare nella sua memoria un’esperienza positiva.
Scelta del luogo
La location adatta al bagno dipende molto dalle dimensioni del cane. Una taglia iccola può essere lavata anche in una tinozza, per un cane di taglia grande si dovrà usare la vasca da bagno o la doccia.
Anche il giardino può essere una buona opzione, ma solo se il cane non può fuggire impaurito e arrecarsi dei danni.
Il momento del lavaggio: temperatura dell’acqua e prodotti
L’acqua non deve mai essere troppo fredda, la temperatura ideale è tiepida tendente al caldo.
In commercio esistono numerosi prodotti adatti al lavaggio del cane, divisi anche per tipologia di pelo. Se ci sono dei problemi in corso, come parassiti o dermatiti, bisogna farsi consigliare dal veterinario qual è il detergente da preferire.
Se si preferisce un prodotto più naturale si può ricorrere all’aceto di mele. Per quanto in un primo momento si possa pensare il contrario, in realtà l’aceto profuma il pelo, lo rende morbido e lucido ed è anche un potente antibatterico. Senza contare che evita qualsiasi forma di allergia e tiene lontane le pulci. L’unico caso in cui va evitato è quando ci sono abrasioni o ferite sulla pelle.
Il momento peggiore: l’asciugatura
L’asciugatura non è opzionale: dopo il bagno occorre asciugare bene il pelo del cane, altrimenti si rischiano infezioni cutanee.
Appena finito il lavaggio bisogna osare un asciugamano sul cane, in maniera che quando si scrollerà non inonderà tutto il bagno con l’acqua in eccesso. Fatto ciò strofinarlo energicamente e quindi passare al temuto phon. La maggior parte dei cani lo odia ed è fortemente impaurito, quindi difficilmente è possibile abituare un esemplare adulto, ma se si comincia fin da cuccioli forse l’impresa diventa fattibile. Se è proprio impossibile accendere il phon in sua presenza occorre procedere all’asciugatura manuale e poi tenere il cane al caldo e lontano dalle correnti d’aria per qualche ora.
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