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Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

di Redazione Quattrozampe

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

La sensibilità alimentare a componenti specifiche è un problema sempre più diffuso e può compromettere il benessere dei nostri amici a quattro zampe a partire dalla delicata fase dello svezzamento: la soluzione passa attraverso la scelta di un programma nutrizionale che minimizzi tale rischio e favorisca una crescita armonica ed equilibrata.

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

Nel caso in cui il nostro cucciolo, sin dalle prime fasi di vita, mostri sensibilità nei confronti di cereali, glutine o proteine specifiche occorrerà trovare un alimento che non apporti quei componenti pur garantendo un equilibrato apporto di tutti i nutrienti. Nel passaggio all’età adulta e pertanto all’alimentazione di mantenimento, sempre su consiglio del proprio medico veterinario, è importante, poi, mantenere una continuità nutrizionale, per limitare il rischio di reazioni avverse che potrebbero compromettere il benessere dell’animale. Ciò passa attraverso la scelta di un alimento che includa la stessa fonte proteica.

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

Per rispettare queste specifiche necessità Prolife ha ampliato la propria gamma di alimenti per cani sensibili, con una nuova referenza che consente al pet owner di proseguire il programma nutrizionale iniziato con lo svezzamento anche durante l’età adulta, potendo contare sull’impiego della medesima fonte proteica da carni fresche disossate, sia in versione dry che wet.

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

La delicata fase dello svezzamento

Sin dalla nascita, e durante tutta la fase dell’accrescimento, i cuccioli possono manifestare fenomeni di ipersensibilità alimentare con manifestazioni gastrointestinali ma cutanee. La linea Prolife Grain Free si arricchisce con Puppy Sensitive Pork & Potato wet, disponibile in versione mini, per cuccioli di piccola taglia, e medium-large, per le taglie medie e grandi. 

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

Perché è così appetibile

Questo alimento è ricco in maiale fresco, naturalmente molto gradito dal cane, senza l’aggiunta di additivi artificiali che ne esaltino il gusto. In passato la carne di maiale era considerata un ingrediente ricco di grassi pertanto insalubre. Oggi si è arrivati a rivalutarla per l’elevato valore biologico delle proteine che apporta ma anche per la quantità di grassi saturi, molto più bassa rispetto al passato, merito soprattutto dei cambiamenti intervenuti nell’alimentazione dei suini. Un’altra delle caratteristiche che rendono pregevole la carne suina è la fibra della sua struttura muscolare: il tessuto connettivo nel maiale è presente in maniera minore rispetto ad altri tipi di carne rendendola molto più digeribile e assimilabile dall’organismo. Risulta, inoltre, molto ricca di vitamina B2, B6, B12, vitamina D, oltre a registrare un buon contenuto di minerali: ferro, rame, zinco, selenio. La carne di maiale è molto appetibile, sia per l’uomo che per il cane e il gatto, è pertanto un ottimo “appetizzantenaturale: pezzature di qualità lavorate dal fresco sono in grado di assicurare all’alimento un’ottima palatabilità, senza l’aggiunta di additivi che ne esaltino il gusto.

Sensibilità alimentare, ecco come gestirla

E i carboidrati?

Sono fondamentali per il corretto accrescimento, nel caso di soggetti sensibili è necessario che siano privi di glutine. L’inclusione di patate apporta preziosi carboidrati, nutrienti fondamentali nelle fasi di crescita, privi di glutine, per rispettare la loro natura e le esigenze dei soggetti sensibili. 

Per conoscere tutte le caratteristiche della linea Prolife

www.prolife-pet.it
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