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Obedience: oltre l’obbedienza

di Redazione Quattrozampe

Obedience: oltre l'obbedienza

È una disciplina nata per valutare le doti del cane e la sua capacità di recepire l’addestramento e di inserirsi nella vita sociale, ed è aperta a tutti i cani di età superiore ai 12 mesi iscritti al Libro genealogico del cane di razza o a un Libro delle origini riconosciuto dalla Fci (Federazione cinofila italiana). Viene riconosciuta dall’Enci in Italia solo nell’aprile 2002 patrocinando la prima gara ufficiale svoltasi il 13 e 14 aprile dello stesso mese a Settimo Torinese e nasce con lo scopo di selezionare quel cane che fosse giudicato vincente sia da un punto di vista morfologico che caratteriale, dimostrandosi duttile e docile nei confronti dell’addestramento. La disciplina dell’obedience ha lo scopo di insegnare al cane un comportamento controllato e collaborativo, implicando una buona armonia cane-conduttore e un’intesa perfetta anche quando il cane si trovi distante da quest’ultimo, attraverso l’esecuzione di una serie di esercizi obbligatori e molto rigorosi. Prima di iniziare questa disciplina è necessario eseguire in primis un percorso di educazione di base e poi affrontare un vero e proprio addestramento.

È una disciplina tecnica.

Gli esercizi di questa disciplina sono molteplici e prevedono difficoltà diverse: condotta con e senza guinzaglio, esercizi di seduto, terra, resta, esercizi di invio e riporto, discriminazione olfattiva e controllo a distanza. Se viene intrapresa ad alti livelli, il cane dovrà essere molto reattivo, con grande capacità di autocontrollo e doti di addestrabilità elevate. Il regolamento italiano prevede cinque classi, dalla “Pre Debuttanti” alla “Classe 3”, che costituiscono la crescente fiducia del cane nei confronti di se stesso e dell’uomo, una maggiore consapevolezza delle proprie capacità motorie e di concentrazione.

  • La “classe Predebuttanti” (regolamento nazionale) non è obbligatoria ed è riservata ai conduttori che non abbiano già presentato soggetti in classe 3. Sono ammessi tutti i soggetti che abbiano compiuto i 10 mesi di età e che non abbiano già conseguito tre qualifiche di “Eccellente” in questa classe.
  • La “classe Debuttanti” (regolamento nazionale), anch’essa, non è obbligatoria ed è riservata ai conduttori che non abbiano già presentato soggetti in classe 3. Sono ammessi tutti i soggetti che abbiano compiuto i 12 mesi di età e che non abbiano già conseguito tre qualifiche di “Eccellente” in questa classe.
  • In Classe 1 (regolamento Fci), sono ammessi tutti i soggetti che abbiano compiuto i 12 mesi di età e non abbiano già conseguito tre qualifiche di “Eccellente” in questa classe in prove in Italia.
  • In Classe 2 (regolamento Fci), sono ammessi i soggetti che abbiano conseguito almeno una qualifica di “Eccellente” in classe 1 e non abbiano già conseguito tre qualifiche di “Eccellente” in questa classe in prove in Italia.
  • In Classe 3 – internazionale (regolamento Fci), sono ammessi i soggetti che abbiano compiuto i 15 mesi di età e abbiano conseguito almeno una qualifica di “Eccellente” in classe 2.

Nelle prove nazionali ai vincitori, con la qualifica Eccellente, verrà rilasciato il “Cac”- Certificato di attitudine al campionato italiano di Obedience. Nelle prove internazionali ai vincitori, con la qualifica Eccellente, verrà rilasciato il “Cac” e il “Caciob” – Certificato internazionale di Obedience.

 

A cura di Valentina Maggio, Nutrizionista cane e gatto e Istruttore cinofilo 

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