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Adozione di cani da record tutta italiana

di Serena Bassi

Adozione di cani da record tutta italiana

“Il lavoro di tutti noi ha funzionato. Siamo qui per loro e per loro andremo avanti. Col primo e recente raduno di Podenco e Levrieri, tutti e cinque i fratelli si sono potuti ritrovare per una grande occasione di festa. È stata davvero un’emozione”. È commossa, Fulvia Gardi, presidente dell’associazione Podenco’s Angels Rescue, la prima in Italia a occuparsi di questi cani così speciali.

Una realtà nata nel 2016 dall’incontro di persone che per puro caso hanno conosciuto questa razza quasi del tutto inesistente in Italia. Tutto cominciò quando la famiglia di Fulvia adottò Nerea che, sulla carta, doveva essere un mix Galgo. Solo quando si aprirono le porte del furgone, a grande sorpresa, scoprirono, invece, che si trattava di una bellissima Podenchina dalle orecchie lunghissime. Laura, invece, altro caposaldo dell’associazione, durante una vacanza in Spagna, ne recuperò uno che correva in autostrada e decise immediatamente di portarlo con sé in Italia.

CANI VITTIME DI VIOLENZA E ABBANDONO IN SPAGNA

Purtroppo i Podenco, al pari dei loro fratelli Levrieri, in Spagna sono vittime di violenze e abbandoni nel caso in cui non siano bravi a cacciare o siano divenuti, ormai, troppo vecchi. Vengono brutalmente “eliminati” non appena non sono più necessari a soddisfare le smanie dell’uomo.

Negli anni la Podenco’s Angels Rescue ha collaborato sia con volontari di Gran Canaria che di Fuerteventura, portando in Italia numerosi quattro zampe. Le associazioni locali sono risorse preziose senza le quali il salvataggio e l’adozione di queste anime dimenticate non sarebbe possibile. Loro sono il vero collante vitale.

Adozione di cani da record tutta italiana

ADOZIONE PER CINQUE FRATELLINI, TUTTI INSIEME

Tra tutte le adozioni di cani delle quali l’associazione si è occupata negli anni, degna di nota è la storia forse più incredibile accaduta fino a ora: l’adozione di un’intera cucciolata di cinque Podenco avvenuta nel nostro bel Paese.

Un vero e proprio record, anche in considerazione del fatto che questa razza da noi è ancora pressoché sconosciuta.

LO SGUARDO TRISTE DI ATHOS

Un giorno a Fulvia capitò casualmente di vedere su facebook la foto di un Podenco di nome Athos che cercava casa, ospite della Protectora di Animales y Plantas Sara di Lanzarote. Fulvia fu folgorata all’istante dallo sguardo immensamente triste di Athos e promise a sé stessa che avrebbe fatto di tutto per trovargli una famiglia.

Cominciò a scrivere a Fanny, la volontaria di quel rifugio, che si convinse della sua buona fede e della serietà dell’associazione. Iniziò così la ricerca di una casa tutta per lui. Non fu semplice, ci volle un po’ di tempo, ma un giorno arrivò la richiesta giusta e Athos finalmente partì per l’Italia. Lui è stato l’apripista della loro collaborazione con la Asociación SARA. Dopo Athos è arrivata la richiesta disperata per un’intera cucciolata: un’impresa quasi titanica piazzarli tutti.

Adozione di cani da record tutta italiana

LA SFIDA: UN’ADOZIONE PER TUTTI E CINQUE I CANI

L’intero team di Podenco’s Angels Rescue, però, si impegnò a compiere il miracolo e da lì in avanti si concentrò per cercare una casa tutta italiana a questa sventurata cucciolata di adorabili Podenco. Piano piano, muniti di tanta pazienza, il loro “I have a dream” inaugurato con Athos si realizzò e da lì a poco tutti e cinque i fratelli acquisirono finalmente la nazionalità italiana.

Osa, Vega, Orion, Altair e Deneb, l’ultimo atterrato all’aeroporto di Linate il 10 maggio, alle ore 22.00 con Fulvia. Il sogno era divenuto realtà, ripagando in un attimo, tutta la fatica per il grande impegno.

IL LAVORO ENCOMIABILE DEI VOLONTARI

Storie di vita di chi opera nelle associazioni, fatta di sacrifici, pianti, spese senza rimborsi, ore di sonno perse, telefonate a non finire e chi più ne ha più ne metta. Ma ci sono cose nella vita che vanno oltre il lato materiale del dio denaro, come ridare la vita a un essere impotente, dare una seconda possibilità a chi è nato nel momento sbagliato e nel posto sbagliato.

I volontari sacrificano giorni di ferie per andare a recuperare i cani, facendo spesso avanti e indietro nella stessa giornata. Molte persone faticano a comprendere il senso di tutto ciò, definendo addirittura “matti” coloro che intraprendono questa strada. Ma lo scopo di questi “matti” è salvare vite, e ogni volta che un quattro zampe trova casa è un’emozione unica e irripetibile. In fondo, se ci pensiamo bene, cos’è un giorno (o due, o tre, o quattro) di sacrificio di fronte alla riconquista della vita?

Approfondimenti:

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