Cane salvato da una grotta nel Carso: Wendy sta bene
Si chiama Wendy il cane salvato da una grotta nella giornata del 30 maggio, nei pressi della stazione ferroviaria di Prosecco. La piccola Beagle, che era scomparsa da circa quindici giorni, era finita per motivi ancora ignoti all’interno di una cavità carsica, una delle tante fessure e grotte nel suolo del Triestino. Possiamo solo immaginare la paura che deve aver provato in tutti questi giorni e il grande sollievo dei suoi proprietari, nel momento in cui sono riusciti finalmente a riabbracciarla.
Cane salvato da una grotta: una speciale imbragatura
Wendy era scomparsa dal 15 maggio e i suoi proprietari non si erano dati pace, avevano anche lanciato un accorato appello su Facebook. Allertati i Vigili del Fucoco, questi hanno ricevuto supporto dai colleghi di Opicina e dagli operatori del nucleo Speleo alpino fluviale, che si sono calati nella cavità. L’ingresso alla cavità era molto stretto e si allarga leggermente dopo una discesa di circa 5 metri, fino alla profondità di circa 20 metri, dove la cagnolina è stata individuata, apparentemente in buone condizioni di salute nonostante la caduta e i giorni trascorsi nella grotta. I soccorritori hanno raccolto la piccola con una speciale imbragatura e l’hanno riconsegnata alla famiglia dopo un controllo veterinario.
Il lieto fine per Wendy
Pare che il proprietario sia riuscito a ritrovare il foro nel terreno dove era presente il cane – così si legge sulla pagina Facebook di TriestePrima, dove alcuni conoscenti e amanti degli animali stanno commentando la notizia in queste ore. Magnifico l’impegno dei soccorritori, splendido l’impiego di attrezzature e la dedizione e l’energia messe per salvare la vita alla piccola Wendy. Meno male, perché la cagnolina ha dovuto sopravvivere con le proprie forze in un ambiente chiaramente ostile per due settimane, da sola e dovendo procurarsi il cibo.
Immagini da TriestePrima.it e dalla pagina Facebook di Wendy
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