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Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

di Maria Paola Gianni

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Poldo, cagnolino di cinque anni maltrattato da quattro, non crede ai suoi occhi, non avrebbe mai potuto sperare di trovare una famiglia così perfetta: Rossana, sua neo-mamma adottiva di Crema con suo marito, il figlio di sedici anni cresciuto con Poe, gatto trovatello della stessa età, Emma, Jack Russell anche lei di sedici anni, e Quasimodo, un bellissimo Bovaro del Bernese di sei anni.

Dopo aver passato quattro anni legato, è stato salvato dalle guardie ecozoofile di Oipa Varese e dalla Leidaa di Como, poi curato dalla clinica Ca’ Zampa di Brugherio e divenuto mascotte di QuattroZampeinFiera.

Tornato in forma e sterilizzato ha trovato una splendida famiglia a Crema.

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Grazia Ribaudo, presidente Leidaa Como e provincia”]Siamo entusiasti di questa adozione, non potevamo sperare meglio per il piccolo Poldo, è una vera e propria rivincita. Abbiamo ricevuto diverse chiamate per lui ed è stato difficile dire di no a tante famiglie, ma dovevamo trovare qualcuno esperto in adozioni impegnative.[/penci_blockquote]

È commossa Grazia Ribaudo, presidente della Leidaa di Como e provincia che dopo l’intervento di Carlo Tomasini, guardia ecozoofila Oipa Varese, ha preso in affido Poldo, curato e poi sterilizzato a gennaio dai medici veterinari della clinica Ca’ Zampa di Brugherio.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

ON. BRAMBILLA, LEIDAA: “HA ANCORA FIDUCIA NELL’UOMO”

L’on. Michela Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa) ha inaugurato la scorsa edizione milanese di QuattroZampeinFiera tenendo Poldo in braccio.

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”on. Michela Vittoria Brambilla, presidente Leidaa”]Nonostante l’isolamento per fortuna Poldo ha ancora fiducia nell’uomo, ha un carattere curioso, vivace e aperto al mondo.[/penci_blockquote]

Il nostro protagonista, infatti, ha presenziato l’evento come mascotte della fiera più importante d’Italia dedicata al mondo del pet ed è stato una vera star, intervenuto in rappresentanza di tutti gli animali maltrattati e in cerca di un’adozione del cuore.

Noi abbiamo seguito la storia di Poldo fin dalla sua liberazione.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Il piccolino ha finalmente trovato la casa ideale con persone in grado di comprendere i suoi problemi di comportamento “soprattutto legati alle sue paure e alla diffidenza iniziale per gli inconvenienti di una lunga vita a catena, per aver subito deprivazione sensoriale, isolamento sociale e diseducazione”, precisa Grazia.

ADOTTATO GRAZIE ALL’APPELLO SULLA NOSTRA RIVISTA

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Rossana, neomamma di Poldo”]Ho saputo di Poldo tramite mia sorella che aveva letto l’articolo su Quattro Zampe. Lo scorso agosto avevo perduto un cagnolino adottato sei anni prima da un canile di Napoli e ne cercavo un altro tramite l’articolo ho contattato la Clinica Ca’ Zampa e poi sono arrivata alla Leidaa di Como. Quando ho visto Poldo è stato subito feeling, è simpaticissimo, all’inizio era molto timoroso anche con me e con le ragazze dell’associazione, ma poi ci siamo intesi subito.[/penci_blockquote]

E Poldo ha dimostrato di essersi subito ambientato. Infatti, malgrado abbia passato ben quattro anni a catena, è riuscito a fare passi da gigante e in una sola settimana ha imparato a uscire al guinzaglio per fare i bisogni.

“I primi giorni marcava ovunque poi, nel giro di una settimana, ha smesso”, continua Rossana, “esce tranquillamente al guinzaglio, è davvero un bravo cagnolino, un angioletto. Vive sui divani, sceglie quello preferito in base al sole che filtra dalle finestre. È l’unico a dormire in camera con me, sul suo cuscinone, gli altri animali dormono nei loro spazi”.

CURATO NELLA CLINICA CA’ ZAMPA DI BRUGHERIO

E pensare che lo scorso settembre Poldo era stato trovato fuori da un’abitazione in provincia di Como, incatenato, tremante e spaventato, senza acqua e molto denutrito.
Il suo corpicino mostrava chiari segni di maltrattamento dovuti probabilmente a percosse, incuria, intemperie e al fatto che era rimasto sempre legato a catena per quattro lunghi anni, riportando alopecia, lesioni da decubito e una deformità alla zampa sinistra anteriore.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

La Leidaa di Como ha subito portato Poldo alla Clinica Ca’ Zampa di Brugherio. “Lo abbiamo immediatamente sottoposto a un check-up generale”, spiega la veterinaria Marta Paludo, per controllare cuore, denti, occhi, orecchie, articolazioni. Gli abbiamo anche somministrato una copertura vaccinale, la profilassi filaria, i trattamenti antiparassitari completi, compresi quelli per otoacariasi che presentava in entrambi i condotti uditivi. Lo abbiamo anche lavato e toelettato. Il cane alla prima visita era sottopeso di almeno tre chili, ora è in perfetta forma”.

BISOGNAVA TROVARE LA PERSONA GIUSTA

“Sembra una banalità, ma molti rientri di adozione avvengono per motivi futili come le deiezioni in casa e Poldo non ha avuto la possibilità di educarsi a sporcare lontano dalla cuccia alla quale era legato”, prosegue la presidente della Leidaa di Como, “e in fase di colloquio abbiamo sempre evidenziato tale problema affrontato subito da Rossana con massima comprensione e proposte di soluzioni.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Abbiamo poi organizzato un incontro alla pensione dove si trovava Poldo che con nostro stupore si è subito avvicinato a Rossana accettando coccole e biscotti”. Tutto procede per il meglio e prosegue allo stesso modo quando, qualche giorno dopo, i volontari della Leidaa di Como portano Poldo a conoscere la sua nuova famiglia: la compatibilità viene confermata sia in ambiente neutro esterno che all’interno della casa, come si evince anche dalle foto.

“Il passaggio di Poldo dalla catena al divano è stata un’emozione e una soddisfazione per tutti noi. Appena trovato, lo abbiamo dovuto portare via da lì con tutta la catena perché era impossibile togliergliela dal collo, tanto era stretta e saldata, vederlo così è stato straziante, ma ora i suoi occhioni felici e vivaci ci ripagano di tutto”, esclama Grazia Ribaudo, “ricordo come fosse ieri la sua voglia di allontanarsi dal tugurio dove ha vissuto ed è stata una gioia immensa vederlo esplorare e annusare ogni angolo dell’ampio giardino dove potrà correre libero ogni giorno. Buona vita, mio caro Poldo”.

MASSICCIA DOSE DI AMORE E COCCOLE

Oltre alle cure veterinarie, a fare tanto sono state anche le coccole della sua nuova famiglia: “Poldo è arrivato nelle nostre vite all’improvviso in un momento per me particolare, visto che avevo perso da poco il mio cagnolino”, racconta Rossana, “in casa ne abbiamo altri due, ma non ci spaventava l’idea di accoglierne un terzo, soprattutto se bisognoso di cure, come Poldo. Possiamo dire che ci siamo fatti del bene a vicenda ed è stato subito amore”.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Dopo le prime cure al centro Ca’ Zampa di Brugherio, Poldo potrà continuare a essere seguito dai veterinari di Ca’ Zampa Cremona che partirà nelle prossime settimane.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

“La zampetta è sotto controllo”, prosegue Rossana, “i veterinari della clinica Ca’ Zampa mi hanno detto che potrebbe anche essere congenita, oppure sarà successo qualcosa quando Poldo era molto piccolo, magari è una ipercalcificazione. Per fortuna non è invalidante per il cane che corre e non ha problemi. Gli sto dando degli integratori per prevenire eventuali problematiche ossee, che assumono anche gli altri miei quattro zampe”.

POLDO “VIAGGIATORE”. E “PANCIA ALL’ARIA”

Il bello è che Poldo e Rossana sono talmente in sintonia che sono divenuti inseparabili.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Lei viaggia spesso e se lo porta dietro, anche quando va nella sua casa in Svizzera.

“Sta sempre con me, mentre guido lui resta buono in macchina nel suo trasportino. Gli altri due cani rimangono a Crema con mio marito. Poldo è affezionatissimo a me e adora mio figlio. Ha anche imparato a giocare, ama le bottiglie di plastica vuote, molto più dell’osso e del pupazzetto che gli ho comprato”. E ancora: “È buffissimo, di una dolcezza incredibile, nonostante quello che ha passato, sono pochissimi i momenti in cui mostra ancora un po’ di timore. In noi ha piena fiducia e sta sempre pancia all’aria”.

Dalla catena al divano. La storia di Poldo.

Approfondimenti:

Se vuoi anche tu adottare un cane, leggi Adotta un cane presso il Gruppo Animalista dei Castelli Romani

Leggi anche la storia di Shonny, Pam e Daniela Floris: La mia vita con due cani disabili

 

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