La mia vita con due cani disabili
Chi lo avrebbe mai detto, prima un cane disabile e, poi, ancora un altro cane disabile.
[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Daniela Floris”]Shonny e Pan, dopo essere stati il mio sostegno e avermi aiutata a superare problemi di salute, ora hanno assolutamente bisogno di me.[/penci_blockquote]
Si tratta dei miei due cani che vivono con me a Portoscuso, nel sud della Sardegna: Shonny, meticcio di dieci anni e Pan, femmina di Lagotto Romagno di tre anni e mezzo.
Due cani diversi in tutto, nella morfologia, nel carattere, nelle attitudini. Ma c’è una cosa che li unisce e li accomuna: la loro malattia.
Entrambi sono affetti da displasia bilaterale di grado E, il più grave, nonché da una mancata congruenza tra la cavità articolare dell’anca (acetabolo) e la testa del femore, patologia che provoca difficoltà di movimento e dolore, con una pessima qualità della vita, purtroppo, che spesso non garantisce un invecchiamento in tali condizioni.
Sulle pagine di questo giornale mi avevate intervistata raccontando la mia malattia e come i miei cani Shonny e Pan siano stati il mio sostegno e mi abbiano aiutata a reagire con forza e determinazione. Ora sono io a prendermi cura di loro.
Estratto Quattro Zampe febbraio 2020
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