La rinascita di Romeo: da cane maltrattato, ora diventerà un cane da salvataggio Sics
Tutto inizia nel luglio 2017. Due settimane prima avevamo perso Filippo, il nostro Terranova di otto anni. Per il troppo dolore decidiamo di non prendere più cani. Ma un post su facebook ci colpisce, un peloso malconcio e quasi irriconoscibile come razza chiede aiuto. A pubblicarlo è Luciano Volpino, responsabile di “Casa Bau, uno per tutti, tutti per loro” di Brescia, un’associazione che recupera cani disabili, produce e regala carrellini a tutti quelli che la contattano per chiedere aiuto. Quando Luciano necessita di materiale lancia appelli su facebook e la gente gli dona di tutto. Immediatamente lo chiamiamo, dopo avergli garantito di sostenere le spese mediche, di aggiornarlo sulla cura dei nostri pelosi e di ospitarlo in una casa confortevole, lui ci affida Romeo.
CANE LEGATO A CATENA IN CONDIZIONI TREMENDE
Il nuovo arrivato viveva in una cascina legato alla catena, con poca libertà di movimento, il pelo pieno di nodi, escrementi, sporcizia, tartufo con piaghe vive e mosche, occhi ricoperti di pus e congiuntivite bilaterale, grave dermatite diffusa e vermi intestinali. Insomma, era davvero messo male, da non riconoscerlo. Nonostante tutto non abbiamo esitato a portarlo a casa.
Romeo, cane maltrattato, appena ci ha visti, ci ha chiesto aiuto con i suoi occhi e noi ci siamo sciolti come neve al sole, caricandolo subito in auto verso la rinascita.
HA IL TERRORE DI TUTTO
L’arrivo a casa non è facile. Non per i due gatti che lo attendono, ora diventati tre, tutti adottati, ma perché Romeo ha il terrore dei gradini, delle piastrelle lucide, della scopa, dei rumori a lui estranei. Per farlo entrare in casa stendiamo un lenzuolo sul pavimento, affinché non abbia paura.
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