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BISOGNINI…

di Redazione Quattrozampe

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Ho una Bassottina di quasi 7 mesi (nata il 26 luglio 2009) e sterilizzata a gennaio 2910. Sono un po’ preoccupata perché capita ancora che la piccola faccia la cacca e la pipì in casa.
Vorrei sapere fino a quando è accettabile che accadano tali eventi, considerando che in genera capita durante il week end, quindi quando magari gli orari vengono un pò “stravolti” (in genere vengono ritardate le uscite di circa 1/2 ora..)
inoltre ultimamente fa pipì (piccolissime quantità) in giro per casa, quasi sempre su “supporti” tipo tappeti o coperte.
Ho letto che può capitare in alcuni rari casi dopo la sterilizzazione che alcune cagnette sviluppino una sorta di “incontinenza” e non vorrei che fosse il caso della mia.. 🙁
Normalmente la cagnolina viene portata giù la mattina, all’ora di pranzo, tardo pomeriggio e dopo cena, abitiamo in appartamento e non abbiamo giardino, ma solo un terrazzo, ma quando siamo fuori sporca normalmente
mangia 2 volte al giorno, a pranzo e cena, solo crocchette e non le diamo niente fuori dai pasti proprio per evitare “sorprese”..
..per concludere capitano anche episodi di coprofagia, che noi cerchiamo di “curare” con FORBID.
Vorrei avere un parere, sono preoccupata che possa essere colpa mia che metto magari in atto comportamenti sbagliati e temo che non impari mai a sporcare SOLO fuori. Grazie, Annalisa (Annalisa Doto)

Cara Annalisa, “l’eliminazione inappropriata” è il problema che affligge maggiormente i proprietari di cani ed è alquanto comune. La tua cagnetta è ancora giovanissima e il problema è facilmente risolvibile. Bisogna, però, capire se soffre davvero di incontinenza (che escluderei) oppure cistite, quindi è preferibile avere un riscontro da parte di un medico veterinario. Secondo la mia opinione, dato che i bisogni vengono fatti, generalmente, se si ritarda di circa trenta minuti la passeggiata, il problema dovrebbe essere solo comportamentale. Ad ogni buon modo, ti allego qui di seguito un mio articolo che tratta proprio questo argomento. A presto

Eliminazioni inappropriate ovvero “lo sporcare in casa” PARTE I – Il cane

I nostri amici a quattrozampe spesso ci “sporcano in casa”, ma questo non per colpa loro: è colpa nostra! Sì, perché i nostri comportamenti danno indicazioni sbagliate. Molto frequentemente si sente dire: “Per non farlo sporcare picchialo con il giornale arrotolato!” oppure (cosa peggiore) “Mettigli il muso sulla pipì, vedrai che la prossima volta ci ripensa due volte!”. Amici miei non c’è cosa più orripilante: gli animali hanno una loro dignità, cosa che purtroppo dimentichiamo troppo spesso. Si può intervenire con piccoli accorgimenti sia sul cane che sul gatto per estinguere il comportamento delle eliminazioni inappropriate dopo però aver escluso un disturbo organico andando dal nostro veterinario di fiducia.
Il cane all’età di tre mesi è perfettamente in grado di controllare lo sfintere e quindi di gestire i bisogni. Quindi la scorretta abitudine di sporcare in casa è dovuta all’errata educazione, a volte traumatica, o alla marcatura del territorio.
Per quanto riguarda l’errata educazione si è creata una confusione nel cane (soprattutto se cucciolo) da erronee indicazioni del proprietario. Il rimedio è rieducare il cane nei momenti in cui è stimolato ad espellere i propri bisogni (cioè dopo aver dormito, mangiato, bevuto, giocato e rosicchiato). Dopo ognuno di questi eventi va portato fuori per i bisogni (ma non con altri cani perché tenderebbe a giocare). Spesso tutto ciò non è possibile, però è sufficiente dividere il pasto in 4 porzioni e dare subito dopo l’acqua (senza lasciarla a disposizione, soprattutto di notte, perché è un alto stimolante) e portarlo subito fuori ogni volta.
MAI punirlo o sgridarlo, né pulire in sua presenza.
Per quanto riguarda l’esperienza traumatizzata (es. botta sul muso con giornale) si ha la terribile associazione Cane + Bisogni + Proprietario uguale Punizione, causa ad esempio del problema della coprofagia. Il rimedio è recuperare la fiducia del nostro amico a quattrozampe complimentandoci con lui e premiandolo ogni volta che fa l’azione giusta.
Se le eliminazioni sono invece marcature, si ha un problema gerarchico che può essere risolto con l’aiuto del comportamentalista. Per questo motivo è importante prestare attenzione al tipo di eliminazione del vostro cane (urine e/o feci molli disseminate, marcature e/o feci ben formate in luoghi ben visibili, urine e/o feci normali); a quando viene attuata l’eliminazione (sempre e solo in assenza del proprietario, saltuariamente in assenza del proprietario, sia in presenza che in assenza del proprietario, in occasioni particolari, quando il proprietario esce di casa); da quanto tempo viene attuata l’eliminazione (da sempre, a partire da un evento particolare, prima o dopo la pubertà) ed infine dove avviene l’eliminazione (disseminata da tutte le parti, in un luogo ben in vista, dove capita). Tutte queste informazioni sono importantissime perché danno dei precisi indizi al comportamentalista per poter diagnosticare la patologia da curare.

(www.enpa.it, rubrica “Il Comportamentalista”)

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