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Cani “aggressivi” o cani impegnativi?

di Irene Maja Nanni

Cani “aggressivi” o cani impegnativi?

In loro c’è un’innata memoria di razza legata alla sopravvivenza che va rispettata. Importantissimo: valutare l’adozione in base a loro storia, attitudini, tendenze, pulsioni e nostro stile di vita

L’aggressività fa parte dell’etogramma del cane, è presente in ogni animale e può essere di vario genere. La vita di un animale è strettamente legata all’aggressività perché contribuisce alla messa in atto di tutte le attività legate alla sopravvivenza. Molto spesso la parola aggressività viene confusa con i comportamenti aggressivi che possono essere indotti da svariate situazioni, per esempio, contesti di vita, errori gestionali, errata interpretazione della comunicazione.

Cani “aggressivi” o cani impegnativi?
Non ci sono razze aggressive ma soggetti che possono manifestare comportamenti aggressivi, dettati da situazioni, contesti e gestione scorretta

L’aggressività è sopravvivenza, diversa dai comportamenti aggressivi

C’è una netta differenza tra l’aggressività e i comportamenti aggressivi. Ormai da troppo tempo determinate razze di cani vengono etichettate come aggressive tout cour, ciò è molto riduttivo, perché non viene presa in considerazione la soggettività di ogni esemplare. L’impatto mediatico ha fatto sì che prevalesse una visione superficiale, inserendo spesso queste razze in articoli con concetti fumosi.

Articolo pubblicato su Quattro Zampe di febbraio 2022

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