Come far guarire il tuo cane da ansie e paure

di Dr. Dog - Vieri C. Timosci

Come far guarire il tuo cane da ansie e paure

Mettere il cane nelle migliori condizioni per esplorare e imparare: l’importanza della desensibilizzazione e del contro-condizionamento

Per guarire il tuo cane da ansie e paure, è fondamentale fagli sperimentare esperienze positive nel mondo circostante. I cani apprendono attraverso le loro esperienze, sia positive che negative, pertanto, è cruciale creare opportunità per esperienze positive che favoriscano una migliore comprensione del mondo. Molti dog trainer usano gli strumenti di desensibilizzazione e contro-condizionamento nei loro programmi di modificazione di comportamento e, se usati nel modo corretto, sono degli strumenti molto efficaci.

La maggior parte dei clienti (proprietari di cani) non capisce veramente cosa sono questi strumenti di desensibilizzazione e contro-condizionamento. Invece, sono molti i clienti che mi dicono di usare il cibo per distrarre o corrompere il cane in una situazione per lui difficile o ansiosa.

Associazione positiva

La verità è che il cibo in queste situazioni viene usato per cambiare un’associazione negativa già stabilita in un’esperienza positiva. Usiamo, quindi, il cibo come strumento primordiale che mira alla fonte del piacere del cane. Abbinando a una situazione per lui di disagio qualcosa che gli piace molto, la trasformiamo in un’esperienza positiva.

Abituarlo per gradi

La desensibilizzazione vuol dire esporre un cane gradualmente a qualcosa che non gli piace per far sì che nel tempo prenda confidenza con lo stesso, diminuendo la reazione allo stimolo stesso. È molto importante che questo avvenga in un modo molto graduale, un po’ come imparare a nuotare. Si inizia dove si tocca e piano piano si entra in acque più profonde.

Nessuno comincia a nuotare nella parte profonda della piscina, giusto? Il cane si deve abituare a una situazione e noi dobbiamo essere molto bravi a leggere le sue emozioni, senza mai spingerlo troppo velocemente. Abbiate – come sempre nell’educazione di un cane – tanta pazienza. Se andate troppo veloci c’è il rischio di ottenere una sensibilizzazione! Ovvero, rischiate di aumentare le paure nel cane, invece di diminuirle. Se, invece, procedete troppo lentamente lui non imparerà a vincere i suoi timori.

Saperlo capire

Per sapere se andate troppo veloci o troppo lenti basta guardare cosa vi comunica il vostro cane. Se vi sembra interessato e abbastanza a suo agio per sopportare l’intensità dell’esposizione allo stimolo, andate bene. Se, invece, dà segni di sconforto o addirittura indietreggia, siete troppo veloci.

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Flooding

Ben altra cosa è il “flooding”, ovvero “allagamento”, al quale bisogna stare molto attenti. Si tratta di un’esposizione forzata prolungata a uno stimolo per far abituare inevitabilmente il cane allo stimolo stesso (ad esempio: colpo di una pistola). L’animale viene letteralmente immerso nello stimolo senza possibilità di scampo nella speranza che accetti immediatamente la situazione. Questo metodo è molto pericoloso, disumano e contro la legge che tutela gli animali. Pensate che gli americani lo usavano negli anni Sessanta addirittura con persone afflitte da malattie mentali, sottoponendole a situazioni di vera tortura. Oggi è impensabile.

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Fuochi d’artificio e desensibilizzazione

Un esempio di desensibilizzazione è dato dai fuochi d’artificio. Iniziate a esporre il cane a dei rumori di fuochi registrati e gradualmente alzate il volume. Un giorno, quindi, sarà per lui possibile accettare di essere relativamente vicino e sopportare i botti di Capodanno. In ogni caso è sempre meglio rivolgersi a un esperto comportamentalista, dopo tutto se vi viene il mal di denti non andate certo da un idraulico.

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Contro-condizionamento

Il contro-condizionamento è parte del condizionamento classico. Sicuramente avete sentito parlare dei cani di Pavlov (premio Nobel in medicina nel 1904) che quando suonava una campanella abbinata all’orario della pappa iniziavano a salivare anche senza presentazione di cibo. La verità è che Pavlov non ha mai usato una campanella (fu un errore di traduzione dal russo), ma ha scoperto il condizionamento classico, in cui uno stimolo neutrale si abbina a un riflesso automatico. Io uso questo per insegnare al cane ad amare una situazione che non gradisce o gli fa paura.

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Bocconcini risolutori, ma devono essere ottimi

Per esempio, immaginate di avere un cane che ha paura degli altri conspecifici. Nel contro-condizionamento ogni volta che un cane appare gli date sempre del fantastico cibo. Nel tempo imparerà che la presenza di altri cani predice la manifestazione di buonissimo cibo e così facendo imparerà non solo a sopportare la presenza di altri cani, ma ad amarla!
Vorrei sottolineare che dovete sempre dare del fantastico cibo quando un altro cane appare per rendere veramente efficace questo metodo. E siccome questo vi succederà molto probabilmente durante le passeggiate, allora siate certi di portare sempre con voi dei buonissimi bocconcini.

Buffet “Apri e Chiudi”

In questi casi uso la tecnica del buffet aperto e chiuso. Cioè, quando lo stimolo appare, ovvero un altro cane, il buffet è aperto e il cibo prelibato arriva. Appena il cane sparisce si chiude il buffet e la festa è finita. Appena appare un altro cane si riapre il buffet… e così via. Imparare a identificare una risposta emotiva positiva nel vostro cane è una parte essenziale della desensibilizzazione e del contro-condizionamento, perché solo dopo averla constatata potete fare il prossimo passo.

Eccovi i 5 errori errori comuni che capitano spesso quando si vogliono correggere comportamenti sbagliati del cane

Se ora pensate “ci ho provato, ma non funziona” guardate se magari vi ritrovate in questa lista:

  • Non usare cibo abbastanza buono: chi pensa di cavarsela con un comunissimo cibo per cani, sbaglia. Dopo tutto il vostro pelosone lo mangia tutti i giorni e quindi non è nulla di speciale. Io consiglio di usare qualcosa di veramente succulento come pezzettini di salmone affumicato o pollo arrosto;
  • Il timing sbagliato: il vostro obiettivo nel contro-condizionamento è di insegnare al cane che quella cosa che gli fa paura preannuncia l’arrivo di cibo fantastico. Vi è mai successo, invece, di provare a fare il contro-condizionamento e di notare che quando offrite il buon cibo il cane inizia a guardarsi intorno per vedere dov’è la cosa che gli fa paura? Ciò vuol dire che avete sbagliato il timing e il vostro cane ora pensa che è il cibo a predire la manifestazione della cosa che gli fa paura! Dovete essere bravi e attenti a captare l’esatto momento in cui il cane vede un altro cane e in quell’attimo aprite il buffet;
  • Andare troppo veloci: ciò è dovuto all’impazienza umana, è sicuramente l’errore più comune. Se iniziate a un livello troppo alto e andate troppo veloci non farete progressi. Imparare come desensibilizzare e contro-condizionare vi insegnerà ad andare più piano perché dovrete procedere alla velocità del vostro cane. Questo varia sicuramente da cane a cane, di solito iniziando molto lentamente e col tempo prendendo velocità. Capirete che state procedendo troppo velocemente se il vostro cane avrà la bocca più dura quando prende il bocconcino o sarà disinteressato verso il buffet. Guardate anche il linguaggio del corpo: postura abbassata, coda bassa o tra le gambe sono segnali che indicano che dovete fare un passo indietro;
  • Non leggere bene il linguaggio del corpo del cane: per imparare a leggere bene il linguaggio del corpo del cane ci vuole tempo ed esperienza. Per usare queste tecniche dovete essere in grado di “leggere” se il cane ha paura, altrimenti rischiate di peggiorare la situazione. All’inverso, dovete anche essere in grado di riconoscere un’emozione condizionata positiva per sapere che potete procedere al prossimo livello;
  • Usare un clicker: il clicker si usa per marcare un comportamento che verrà remunerato. Nel contro-condizionamento non stiamo insegnando un comportamento, bensì stiamo cercando di cambiare le emozioni del cane, quindi, non c’è comportamento da cliccare! Anche se vi può piacere usare un clicker nel condizionamento operante, nel contro-condizionamento lasciatelo nel cassetto.

Premiare solo il comportamento buono è uno sbaglio

Un avvertimento a quelli che vogliono premiare solo il buon comportamento. Ricordatevi che nel contro-condizionamento non si tratta di comportamento, ma di cambiare il profondo sentimento del cane, quindi non importa cosa sta facendo. Alle volte siamo andati troppo vicini alla fonte della paura e il nostro amico si è trasformato in un leone ruggente. Andate, quindi, via velocemente ma dategli il cibo mentre vi allontanate perché nel contro-condizionamento il cibo va dato ogni volta che la cosa paurosa appare. Cosi, mentre state cercando di insegnare al vostro cane, avrete anche voi imparato una lezione fondamentale: la distanza è molto importante. In futuro rimedierete.

Se vuoi far guarire il tuo cane da ansie e paure, mai punirlo se insicuro

Se avete un cane pauroso o insicuro non usate mai le punizioni. Le stesse inducono stress e possono rendere la paura ancora più acuta o addirittura insegnare al cane ad avere timore del padrone. Se sopprimete un comportamento con una punizione, non gli insegnate a mostrare un comportamento alternativo.

Dalla paura al piacere

Queste sono tecniche molto potenti ed efficaci che ci permettono di insegnare ai cani a provare piacere verso qualcosa della quale hanno paura. Possono essere usate in tante situazioni educative: paura dei rumori forti o di rimanere a casa da soli, timore degli estranei o della visita dal veterinario. Sono tecniche molto più avanzate della semplice ubbidienza e ci vorrà tempo e dedizione affinché producano i risultati sperati che arriveranno di sicuro!

Approfondimenti:

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