Il cane non ubbidisce, forse la colpa è nostra
Ci può capitare di chiedere al nostro amico di eseguire un compito che conosce, magari con una variante e notare che il cane non ubbidisce, non esegue il compito come si saremmo aspettati. La colpa non è sua, forse è nostra, perché gli stiamo chiedendo di fare una cosa poco intelligente.
Il cane non ubbidisce perché capisce
Il fatto è che i cani sono creature pensanti e una ricerca condotta da Angie Johnston, Paul Holden e Laurie Santos dell’Università di Yale ha dimostrato che sono in grado di scegliere il modo migliore di eseguire un compito, saltando passaggi o ignorandoli, se questi non servono. Per far questo hanno chiesto a dei cani di aprire una scatola in cui c’era un premio dopo aver mostrato come si facesse. Appoggiata alla scatola c’era un bastone che i ricercatori muovevano prima di aprirla. Dopo qualche tentativo i cani si sono accorti che il bastone non serviva in alcun modo a recuperare il premio e hanno cominciato a ignorarlo.
Ragionano come noi
Nella mente umana questo processo di apprendimento è diverso e avviene per assimilazione di esempi. Dei bambini, di fronte alla stessa sequenza di operazioni, eseguivano tutti i passaggi, anche quando veniva chiesto loro di fare il prima possibile, perché avevano visto un adulto muovere il bastone. Questo significa che se un essere umano apprende attraverso gli esempi, un cane lo fa tramite stimoli sociali come un umano adulto, ed è in grado di prendere decisioni di “convenienza” e “logica” per raggiungere l’obiettivo fissato. Tutto questo ha impatto sul comportamento animale e su come intepretiamo le loro risposte. Se quindi un cane non esegue il compito che gli abbiamo dato, molto probabilmente è perché ritiene l’istruzione ricevuta priva di valore oppure mal comunicata. Pensiamoci, prima di perdere le staffe! Forse la colpa è nostra.
Immagine da Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata.