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Il gioco nei cuccioli: la finzione che serve

di Redazione Quattrozampe

Il gioco nei cuccioli

Il gioco nei cuccioli è la simulazione di situazioni plausibili: un conflitto, la competizione, la caccia. Si tratta di una finzione costruttiva, voluta dalla loro natura per permettere ai piccoli cani e gatti di prepararsi alle sfide della loro vita da adulti. Nel corso di queste simulazioni loro costruiscono i rapporti con gli altri, con gli adulti, con il mondo esterno. È un momento divertente e molto importante.

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Fingere per comunicare

Pastore tedesco: il gioco tra madre figlioLa dimensione della finzione è un’opportunità per provarsi e mettere gli altri alla prova. Il gioco presenta una significatività, all’interno della comunicazione sociale, assai accentuata, perché entra nel profondo dei comportamenti interattivo-relazionali, ove affiliazione, collaborazione, ingaggio, competizione e posizionamento di ruolo/rango assumono una rilevanza notevole. Nel gioco ci si conosce e ci si mette alla prova, il gioco è agone e parimenti modo per abbattere le barriere. Non ci si deve meravigliare, pertanto, se il virgolettato che indica “per finta” si manifesti con diverse variazioni sul tema.

Il gioco nei cuccioli: simulazione educativa

Il gioco per il cane e il gattoL’inchino per gioco può essere fatto attraverso una postura più o meno eretta, da fermo o in movimento, accompagnato da altre forme di ingaggio, come lo scarto laterale, oppure da segnali giovanili, come il leccarsi il naso o l’uggiolare. Spesso il cane abbaia, ridirige il comportamento di presa buccale sugli oggetti che gli capitano a tiro, può ringhiare o brontolare, rizzare il pelo, agitare la coda a bandiera assertiva o a ciondoloni, ma in tutta questa fantasmagoria espressiva di ingaggio, che varia a seconda del cane e delle situazioni, ci sta dicendo qualcosa di ben preciso: è un gioco. Ci sta mostrando un’intenzione, si sta proiettando in una condizione futura. Tutte le diverse situazioni in cui il cane utilizza l’inchino hanno qualcosa in comune: buttiamola sulla finzione e tutto sarà più facile.

A cura di Roberto Marchesini, direttore dei SIUA  
Foto da Shutterstock.com

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