Pubblicità
Pubblicità

Come insegnare il comando “Vieni” a un cane

di Redazione Quattrozampe

Chihuahua nel prato

La nostra amica Barbara vorrebbe insegnare al suo Chihuahua il comando “Vieni”, utile in special modo quando sono al parco. Ha fatto vari esperimenti ma, per ora non ha avuto successo. Vediamo cosa le suggerisce la nostra esperta comportamentalista Costanza De Palma.

Buongiorno sono Barbara, “mamma” di un Chihuahua di quasi 2 anni. Come razza toy, di solito chiassosi, lui è molto tranquillo, non abbaia, non morde, che sia al guinzaglio o in braccio, a casa è la mia ombra. Fuori però si dimentica che esisto, sembra non abbia timore di essere lasciato solo. Esempio: se siamo nell’area cani, a differenza di tutti gli altri cani, non fa caso a dove sono, se lo chiamo non viene (anche con cibo vario in tasca) e se faccio per andarmene mi guarda e indisturbato ritorna a giocare, gioca con cani di tutte le taglie. Questa cosa mi lascia un po’ perplessa, per riacciuffarlo devo sempre sperare che qualcuno richiami uno dei cani con cui sta giocando. Altro esperimento: l’ho legato ad un palo un giorno che si impuntava per andare dalla parte opposta. Risultato? Si è messo ad annusare la zona intorno a lui e poi si è seduto ad aspettare. Un altro cane avrebbe abbaiato, guaito. Lui niente e al mio ritorno come se nulla fosse accaduto. Come faccio a legarlo più a me quando siamo fuori?
Grazie per l’attenzioni e mi scuso se sono stata prolissa.

Barbara  

Cara Barbara, di certo il tuo è un caso molto inusuale soprattutto per il fatto che si tratta di un Chihuahua. Io ti consiglio di esercitarti con il segnale “vieni”, innanzitutto, all’area cani in un orario dove non c’è nessuno, quindi, nessun elemento distraente. Dunque, fatti aiutare da una persona amica che deve tenere al guinzaglio il tuo cane, mentre tu ti allontani. Dopodiché mettiti a correre, girati e abbassati guardandolo; il tuo aiutante deve lasciare il guinzaglio e il tuo cane, stimolato dal tuo comportamento, ti dovrà venire incontro.
A questo punto, premialo con cibo appetitoso (rinforzo positivo). Successivamente, dopo aver imparato bene questo esercizio, sempre con l’ausilio di qualcuno, devi allontanarti, chiamarlo con una parola (comando verbale) e abbassarti: una volta arrivato da te, premialo. Infine, dopo aver imparato anche quest’altro esercizio, bisogna insegnargli a venirti incontro, al solo comando verbale, una volta che ti sei allontanata. Spero di essere stata abbastanza chiara.

Buon lavoro!

A presto

 

di Costanza De Palma
foto di Shutterstock

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti