Interpretare il linguaggio del nostro cane
Può capitare che, per errori di comunicazione o di interpretazione, avvengano episodi in cui il nostro cane manifesti atteggiamenti di aggressività e di irritazione. Un esempio: se il nostro cane ruba del cibo dalla nostra tavola e, mentre sta mangiando la sua “conquista”, noi gli urliamo contro, pensando che possa capire il nostro linguaggio, la probabilità che ci sferri un morso in difesa della sua preda (comportamento etologicamente corretto da parte di un cane!) è molto alta. Questo accade perché noi proprietari, cadendo nel tranello di umanizzare troppo i nostri pets, dimentichiamo spesso che loro non hanno il dono della parola, ma hanno un linguaggio paraverbale, ovvero quello posturale. Infatti, tramite la posizione della testa, delle orecchie, del busto e della coda il nostro cane comunica con il mondo esterno. Ma non bisogna fraintendere questo linguaggio semplice e complesso al tempo stesso. Un altro esempio: quante volte ci è capitato di vedere il nostro cane fare uno sbadiglio mentre lo visita il nostro veterinario di fiducia o mentre gli parliamo ad alta voce? Di certo non lo ha fatto perché ha sonno, ma piuttosto perché se si sente “sotto pressione” e, quindi, scarica la sua tensione con un bello sbadiglio. Ma ancora: se ci vengono a trovare dei nipotini irruenti o il cane dei nostri amici che proprio non sopporta, vederlo sedersi o mettersi di lato (talvolta anche di spalle), non deve sorprenderci: ci sta solo dicendo “calma!”. Infine, ci sarà successo di vedere il nostro cane mettersi in mezzo quando due cani stanno litigando o mentre abbiamo un battibecco in famiglia proprio perché vuole mettere pace ed evitare il conflitto. Per questo motivo ricordiamocelo e non dimentichiamolo mai: i nostri pet non sono oggetti, né tantomeno esseri umani e va sempre rispettata e tutelata la loro etologia. Per riassumere:
- Sbadiglio, leccare baffi, scuotere il corpo, grattarsi, rincorrere la coda, mordersi la coda: sono tutti segnali per scaricare lo stress da valore più basso (sbadiglio) a quello più alto (mordersi la coda).
- Quindi, prestiamo attenzione su ciò che sta succedendo nell’ambiente per capire quale sia la fonte di stress per il nostro cane.
- Leggete il libro di Turid Rugaas I segnali calmanti, imparerete in modo veloce il vero linguaggio canino.
di Costanza De Palma
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