Paure e traumi: come affrontarli e superarli
Paure e traumi: ecco come affrontarli e soprattutto come superarli. Bastano piccoli accorgimenti. Due i metodi, ovvero desensibilizzazione e controcondizionamento
Può succedere che i nostri pet siano vittime di paure e traumi a causa di una persona, di un oggetto e/o di un evento in particolare, che non abbiamo potuto né prevedere né controllare. Nella maggior parte dei casi, noi proprietari possiamo risolvere il problema, prendendo dei piccoli accorgimenti affinché cane e gatto superino in breve tempo il “brutto” spavento.
I metodi per superare paure e traumi
In generale, si possono usare due metodi ovvero la desensibilizzazione e il controcondizionamento:
– Si ricorre alla desensibilizzazione nel caso in cui il nostro cane e/o il nostro gatto provino paura verso un “soggetto” (es. un altro conspecifico o un essere umano) oppure un “oggetto” (es. un cappello o un ombrello) senza che ci sia stata una relazione tra loro: ciò trova spiegazione nella mancata conoscenza da parte del nostro pet. La soluzione si avrà introducendo gradualmente l’elemento di disturbo (soggetto e/o oggetto), con il tempo e con la pazienza, aiutandoci anche con l’uso del cibo (rinforzo positivo).
– Si ricorre al controcondizionamento nel caso in cui il nostro cane e/o il nostro gatto abbiano subìto un “trauma”, perciò, sono stati condizionati direttamente da un “evento” (es. un temporale o un motorino), un “soggetto” (es. un altro conspecifico o un essere umano) oppure un “oggetto” (es. un cappello o un ombrello) con i quali il pet ha interagito attivamente: la spiegazione è l’errata e/o traumatizzata conoscenza. Il rimedio è quello di far rimanere tranquillo il nostro amico a quattro zampe, stimolandolo con il cibo (rinforzo positivo), ogni volta che si verifichi l’evento, si debba interagire con il soggetto e/o sia presente l’oggetto che ha causato la sua paura.
Per il gatto è diverso
Un discorso più specifico va affrontato per il gatto. Quando il nostro gatto scappa ad ogni rumore e non sa affrontare situazioni diverse dal solito, come ad esempio la semplice visita di un nostro amico, e si nasconde e/o è intollerante alle carezze, il suo comportamento lo dobbiamo addebitare alle prime fasi del suo sviluppo, avvenute molto probabilmente in un ambiente di vita poco stimolante, rendendolo sensibile e insicuro.
Talvolta la situazione viene aggravata dalle nostre punizioni che contribuiscono a traumatizzare ulteriormente il nostro micio. Generalmente, un gatto con questo tipo di carattere esplora poco il territorio e/o ambiente in cui vive, esce a mangiare quando tutto è tranquillo, soprattutto di notte, e a volte sporca in casa non usando la sua lettiera. Nella maggioranza dei casi, il gatto in questione preferisce una sola persona e può manifestare aggressività per paura o per irritazione, diventando intollerante alle carezze. Quindi, non dobbiamo mai forzare le interazioni e lasciare l’iniziativa al nostro gatto sulle relazioni e sulle esplorazioni del territorio.
Di Costanza De Palma (riproduzione vietata)
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