Un nuovo cucciolo: come comunica?
Quando entra un nuovo cucciolo in casa, bisogna far capire al bambino, fin dalla tenera età, che l’animale, qualunque esso sia, è un essere vivente e come tale va rispettato: ha fame, sete, freddo e prova le nostre stesse sensazioni, quindi non lo si deve maltrattare in alcun modo. Per questo è necessario il giusto mix di dolcezza e fermezza in modo da aiutare il piccolo a capire le conseguenze delle sue azioni verso un altro essere vivente che il più delle volte sceglie di non difendersi.
COME COMUNICARE E INTERAGIRE
Gli animali comunicano tra loro con suoni, odori, movimenti del corpo o segnali luminosi. “Tutti gli organismi viventi a noi noti comunicano esclusivamente con mezzi non verbali, fatta eccezione per alcuni membri della specie ‘Homo sapiens’, che sono in grado di comunicare, simultaneamente o a turno, con mezzi non verbali e con mezzi verbali” (Sebeock, zoosemiologo). Utilizzando diversi tipi di segnali, gli animali mantengono contatti con i membri del gruppo, delimitano il proprio territorio di caccia, attirano e corteggiano i membri dell’altro sesso, avvertono i compagni di un pericolo, difendono il territorio e organizzano le attività collettive per procurarsi il cibo.
VA INSEGNATO SIN DA PICCOLI
Insegnare ai bambini fin da piccoli come comunicano gli animali e come interagire con loro è importantissimo perché, imparando piccole regole, si possono evitare spiacevoli incidenti. I bambini, per esempio, quando incontrano per strada un cane hanno la tendenza a diventare particolarmente affettuosi e si precipitano a coccolarlo in maniera un po’ violenta, spesso correndogli incontro con urla di gioia ed eccitazione per abbracciarlo e stringerlo. Fanno tutto questo con le migliori intenzioni, ma l’amico peloso percepisce questo gesto come una minaccia e quindi non è possibile prevederne a priori la reazione.
Spesso quando la frittata è fatta si tende a dare al cane delle colpe che non ha, essendosi limitato a seguire il proprio istinto naturale.
Ecco che entra in gioco la zooantropologia: scienza che studia il rapporto uomo-animale attraverso le motivazioni e aspettative che guidano la loro relazione e i benefici che l’uomo riceve da questo rapporto.
La didattica zooantropologica realizza percorsi di avvicinamento e conoscenza del soggetto verso l’animale, utilizzato come referente.
Lo scopo è quello di migliorare l’interazione del bambino con l’animale, offrendo strumenti interpretativi della comunicazione e dell’etologia, sensibilizzandolo alle diversità del mondo animale rispetto a quello umano.
Come comunica il gatto
- Coda dritta a candela: felicità
- Coda dritta con punta leggermente curva: interesse e curiosità
- Coda agitata: rabbia e fastidio
- Coda incurvata con peli dritti: rabbia o paura
- Coda bassa e pelo dritto: paura
- Strofinare il corpo o la testa contro qualcosa o qualcuno: marcare il territorio
- Orecchie appiattite all’indietro: paura e terrore
- Mostra la pancia: l’animale è a suo agio
- Fusa: gratitudine, voglia di coccole o stato di benessere
- Soffiare: animale agitato non tranquillo
- Ringhio basso e ticchettante: alla vista di una preda
Come comunica il cane
- Sbadigliare: ansia, nervosismo, paura e stress
- Orecchie dritte: stato di attenzione
- Orecchie indietro: paura ma non aggressivo
- Leccarsi il naso: rilassato
- Occhi aperti e sguardo fisso: atteggiamento di sfida e minaccioso
- Labbra ritratte e denti in evidenza: minaccioso
- Bocca chiusa denti stretti ringhio sordo: stato di agitazione
- Sorriso: affetto
- Testa inclinata: quando l’interlocutore pone una domanda o è lontano
- Inchino: invito al gioco
- Leccare: affetto e sottomissione
- Coda e orecchie rilassate e bocca semiaperta: tranquillità
- Orecchie e coda eretta, occhi spalancati e torace spinto in avanti: minaccia e dominanza
- Peli dritti coda in alto e denti in evidenza: aggressività e sfida
- Orecchie basse, coda bassa e rigida, corpo teso e parte posteriore leggermente abbassata: spaventato e aggressivo
- Pancia in su: sottomissione, animale a proprio agio
- Dare la zampa: richiesta attenzioni
- Gesto della monta: dominanza
- Rincorrere la coda: disagio e stress
- Abbaio: richiesta di attenzione o avvertimento
- Guaito: dolore o emozione
- Ringhio: avvertimento
- Ululato: richiesta contatto sociale
di Valentina Maggio Nutrizionista cane e gatto e Istruttore cinofilo
Foto da Shutterstock.co
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