Chiede l’elemosina con un cagnolino, tu cosa fai?
Quante volte ci capita… per strada, al mercato, in stazione, di vedere un ambulante o una persona qualunque, che con un cagnolino in braccio o seduto di fianco a lui, per terra, chiede l’elemosina. Il cucciolo ci intenerisce, magari ci viene addirittura detto che i soldi che doneremo serviranno per sfamarlo. Vorremmo assolutamente far qualcosa per aiutare. E magari addirittura aiutare il cucciolo. Ma sarebbe giusto? Vediamo cosa dice la Legge, a riguardo.
Chiede l’elemosina: che fare?
È bene sapere che l’utilizzo di animali nell’accattonaggio viene sanzionato perché dietro a questa pratica, spesso e volentieri si nascondono ipotesi di maltrattamento di animali, in quanto gli stessi sono costretti a sopportare fatiche fisiche e psicologiche.
Si pensi a un cane costretto a sostare in strada, per lungo tempo, in piena estate…
Molte Regioni condannano questa pratica con tanto di multe salate e, talvolta, la confisca dell’animale sfruttato.
La città di Roma, seguita da altri comuni italiani, prevede nel proprio regolamento comunale, una multa che può arrivare fino a 300 euro e la confisca dell’animale utilizzato.
Come cittadini abbiamo il diritto di segnalare casi di accattonaggio con animali al seguito all’autorità competente, come la Polizia Locale e le Guardie Eco-Zoofile.
Pensiamoci bene…
Poi, è chiaro che ogni caso può essere differente e spesso è possibile intuire il grado di affetto che esiste tra l’animale e il mendicante, oltre alle condizioni di salute degli animali. Di sicuro, però, è importante ricordarsi che l’impiego di un animale, soprattutto se ha un aspetto toccante, capace di muovere in noi commozione ed empatia, è una chiara “scelta di marketing”. Il cagnolino, il gattino, il cucciolo, non può che essere tenero e portarci ad allungare un paio di monete. Sebbene allontanarlo dal suo proprietario potrebbe essere comunque un trauma, dobbiamo anche cercare di non incentivare questa pratica, incoraggiandola con le nostre donazioni. Dimostrerebbero solo che il sistema funziona.
Per informazioni:
Claudia Taccani
Avvocato e responsabile
Sportello legale Oipa
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