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In viaggio con i quattro zampe: cosa dice la legge

di Redazione Quattrozampe

In viaggio con i quattro zampe: cosa dice la legge

Arriva il tanto atteso periodo delle vacanze e molti di noi decidono di partire con il fidato amico peloso, ecco alcune “dritte” per non improvvisare ed affrontare una viaggio o vacanza a sei zampe.

Viaggi all’estero

Se la nostra meta è l’estero, si consiglia di recarsi preventivamente dal veterinario di fiducia per effettuare eventuali adempimenti richiesti dal paese di destinazione come, per esempio, il vaccino antirabbica. Attenzione, perché in caso di inosservanza il nostro cane non può espatriare e rischia di esser trattenuto in dogana.

Si ricorda, inoltre, che per legge il quattro zampe deve essere microchippato e questo deve risultare da specifico certificato di iscrizione all’anagrafe: in caso di inosservanza, si è soggetti ad una sanzione pecuniaria e non è possibile viaggiare con l’animale al seguito.

Per viaggiare all’estero, infatti, è obbligatorio essere muniti di passaporto, certificazione di iscrizione all’anagrafe canina e di libretto sanitario, tutti adempimenti facilmente effettuabili dal veterinario.

I mezzi di trasporto

Per il trasporto in aereo, nave, treno, le società che forniscono il servizio impongono, nei propri regolamenti, il possesso, da parte del detentore, del certificato di iscrizione all’anagrafe e, per i viaggi all’estero, passaporto e libretto sanitario.

Meglio pertanto di informarsi sempre preventivamente quando si ha l’intenzione di intraprendere un viaggio con il nostro amico peloso, al fine di evitare sorprese.

Le strutture ricettive

Per quanto riguarda la permanenza in albergo, residence, bed and breakfast, anche in tal caso si suggerisce di contattare prima l’esercente, controllare il regolamento della struttura al fine di sapere con certezza se sia possibile pernottare con il nostro cane o gatto, conoscere i relativi costi ed eventuali limitazioni come, per esempio, accedere o meno nella sala pranzo.

Nessuna normativa impone il divieto di accedere e pernottare con animali di compagnia nelle strutture, anzi, lo stesso Codice del Turismo “invita” gli esercenti a favorire e rendere più semplice accedere con il proprio cane in una struttura alberghiera ma, tuttavia, contrattualmente, ben possono sussistere regole da rispettare.

Animali in spiaggia

Per quanto riguarda le spiagge, se private, è possibile contattare prima la struttura al fine di conoscere la possibilità o meno di accesso con il cane e, in caso di spiaggia libera, diffidare dai passaparola, informandosi prima presso il Comune di riferimento, telefonicamente oppure on line, per conoscere i tratti di spiaggia disponibili ai pets sulla base della relativa ordinanza marittima.

Per coloro che si affidano ad una pensione per cane o a un dog sitter, si consiglia vivamente di informarsi prima sull’affidabilità della persona o della struttura e diffidate dalla sottoscrizione di contratti mediante i quali l’esercente si esonera da responsabilità.

Affidare il proprio animale a qualcuno integra un contratto di deposito disciplinato dal Codice Civile e comporta una determinata responsabilità in capo all’affidatario.

di Claudia Taccani
Avvocato e responsabile sportello legale Oipa Italia

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