Pubblicità
Pubblicità

Come vivere con un gatto o un cane se si è allergici

di Redazione Quattrozampe

Come vivere con un gatto o un cane se si è allergici

L’allergia a cani e gatti è molto più frequente di quanto si pensi, secondo studi americani 3 persone su 10 risultano sensibili a gatti e cani. Da sfatare il mito che l’allergia sia dovuta al pelo dell’animale, è più frequente, infatti, che siano le proteine che vengono prodotte da ghiandole salivari e sebacee, e che si depositano sul pelo, nella saliva e nell’urina, a causare l’allergia.

Queste possono essere trasportate anche a grandi distanza e permangono negli ambienti per anni, anche dopo che l’animale non si trova più lì. Qualsiasi gatto può produrre queste proteine, anche quelli che non hanno pelo, poiché è una sostanza che si trova nella saliva. Vero è anche che i gatti privi di pelo trattengono una minore quantità di queste sostanze. Inoltre, per chi soffre di allergia, non sono pericolose solo le case in cui vivono i gatti, ma anche le persone che ci stanno a contatto e che trasportano gli allergeni sui vestiti.

Purtroppo non esistono cure che debellino del tutto l’allergia, ma questo non significa che bisogna mettere una croce sulla possibilità di condividere la casa con un animale.

I sintomi dell’allergia

I principali sintomi dell’allergia agli animali domestici colpiscono l’apparato respiratorio: naso che cola, starnuti, prurito a naso e gola a cui si possono aggiungere lacrimazione e congiuntivite. Nei casi più gravi si può sfociare in forti attacchi d’asma. In alcuni casi la leccata del cane o del gatto può causare reazioni cutanee e quindi una dermatite.

Rimedi all’allergia

Come già anticipato non esiste una cura che debelli del tutto l’allergia. Un allergologo è in grado, attraverso gli esami specifici, di valutare la gravità dell’allergia ed eventualmente di prescrivere una cura immunologica.

Se si sa già di avere un’allergia agli animali domestici è meglio evitare di accoglierne uno, diventerebbe in breve tempo un animale senza famiglia, da collocare altrove.

Diverso è se l’allergia si manifesta in un secondo momento, quando il quattrozampe già è parte della famiglia, in questi casi è molto doloroso allontanarlo. Si possono, quindi, adottare delle strategie che ci consentano di ridurre l’incidenza dei sintomi:

  • pulire spessissimo la casa, con elettrodomestici con filtro HEPA che trattiene al meglio il pelo;
  • evitare tappeti e moquette;
  • lavare e igienizzare con frequenza i tessili (tende, divani, cuscini, lenzuola…);
  • lasciare che una stanza (quella da letto) sia assolutamente off limits per l’animale, in maniera da avere una zona franca della casa in cui stare bene e dormire serenamente;
  • ricoprire materassi e cuscini con traspiranti, ma che non trattengono gli allergeni.
  • pulire e spazzolare spesso l’animale,;
  • non toccare la lettiera del gatto o le feci del cane, se non protetti da guanti e mascherina.

 

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti