Aoshima, l’isola dei gatti in Giappone
Qual è il paradiso per ogni amante dei gatti? Una delle risposte più probabili è senz’altro Aoshima, un’isola nella parte orientale del Giappone, nella prefettura di Miyagi, appartenente alla città di Ishinomaki. Qui vivono circa 800 gatti, più degli abitanti umani.
Cat island in Giappone
Tashirojima è abitata da pescatori e il rapporto uomo/gatto è di 1 a 4. Nel 1600 vennero introdotti i gatti per allontanare i topi dagli allevamenti di bachi da seta, da allora si sono riprodotti facendo crescere la colonia.
Oggi, approdando sulle sponde, verrete accolti da numerosi gatti, che scorrazzano felici nel porto. Sono estremamente amichevoli, si fanno avvicinare a accarezzare, l’importante è non portare con sé esemplari canini.
D’altra parte gli abitanti del luogo seguono molto la filosofia del vivi e lascia vivere, motivo per cui molti di loro sono malati e non vengono curati. Questo non significa che non vengano sfamati, i pescatori si prendono cura di loro, fornendogli ogni giorno pesce fresco, appena pescato. Ci sono alcune associazioni animaliste attive che cercano di intervenire nel migliore modo possibile, come la Japan Cat Natwork.
Sull’isola i gatti sono anche protagonisti dell’arte che decora i piccoli templi dedicati si trovano disegni, sassi dipinti a tema e sculture e, inoltre, su una collina è possibile trovare alcune casette a forma di gatto.
Queste casette sono un resort ispirato al lavoro di Shotaro Ishinomori, uno dei più importanti esponenti del fumetto manga in Giappone. Le casette sono state costruite nel 2000 e possono essere prenotate solo da aprile a novembre.
I gatti sono stati protagonisti nel 2011, nel corso del tragico tsunami che colpì l’intero Giappone. Seppure l’isola non sarebbe stata colpita eccessivamente, grazie alla sua posizione, ma in ogni caso i gatti hanno avvertito la popolazione, che ha potuto mettere in salvo i propri beni, subendo pochissimi danni.
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